Archivio di Stato di Catanzaro. La direttrice Spadafora: “Il patrimonio documentale è adeguatamente custodito e tutelato"

Gli archivi di Stato sono un patrimonio insostituibile nel sistema di una nazione civile e pertanto la loro agibilità, la piena funzionalità deve essere una delle preoccupazioni di primo livello: Sono strutture che vanno sempre adeguatamente monitorate e dimensionate.

A Catanzaro l’Archivio di Stato è in attesa di poter essere, finalmente, allogato in una nuova sede più campiente per la custodia dei documenti in esso archiviati. Sulla disponibilità della nuova struttura (nel vecchio Macello della Città) si aperta in questi giorni una polemica più che altro di natura politica fra un gruppo di forze di centrosinistra e il Sindaco Sergio Abramo avente per oggetto il ritardo dei lavori –sostengono nel cs- per il restauro del vecchio immobile. Fin qui ci può stare ogni rilevo nella misura in cui è fondato e non strumentale. Ma la situazione non intacca la conservazione degli atti in dotazione all’Archivio che è tuttora sistemato in una sede in Piazza Rosario .

Opportuna pertanto la precisazione che tranquillizza specialmente studiosi, ricercatori e frequentatori dell’Archivio di Stato: in una nota, precisa quindi la direttrice Spadafora “Con riferimento al comunicato stampa del giorno 19 agosto 2020 pubblicato su diverse testate giornalistiche locali on line, a firma dei seguenti: Coordinamento Cittadino PD Catanzaro, Italia Viva Catanzaro, PSI , è doveroso da parte della scrivente dott.ssa Maria Spadafora Direttore dell’Archivio di Stato di Catanzaro precisare per una corretta e trasparente informazione alla cittadinanza, che l’intero patrimonio documentario è adeguatamente tutelato, conservato e reso fruibile all’utenza presso la sede centrale dell’Archivio di Stato presso piazza del Rosario n. 6 e la dipendente sezione di Archivio di Stato di Lamezia Terme. Non vi sono altri luoghi in città o magazzini dove è alloggiato il patrimonio documentario.”

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