Arci Catanzaro: "Chiudere tutti i CPR"

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  05 marzo 2024 09:23

 

Sulla vicenda CPR a Catanzaro in molti hanno espresso già la loro posizione. Arci Catanzaro ritiene  che la detenzione amministrativa, sulla quale si è concentrata più volte la scure razzista dei governi che puntano sulla costruzione del nemico e sul mantra securitario per vincere le elezioni, è un buco nero della nostra democrazia, come più volte sentenziato dalle principali istituzioni europee e dalle agenzie delle Nazioni Unite.

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Una misura in aperta contraddizione con l’art.13 della nostra Costituzione, che priva della libertà persone che non hanno commesso alcun reato, in condizioni quasi sempre degradanti e disumane. Luoghi che, oltre a ingiustizia e discriminazione, producono naturalmente corruzione e violenza.
Nonostante i dati facciano emergere la funzione di propaganda dei CPR, con nessuna utilità nella esecuzione dei rimpatri, il governo Meloni si ostina a portare avanti un progetto di ampliamento dei posti che servirà certamente ad aumentare la sofferenza delle persone e fors’anche la corruzione, ma non certo a rendere l’Italia più sicura e più giusta.

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Per queste ragioni crediamo che l’apertura di un CPR a Catanzaro non sia che l’ennesima trovata mediatica e populista del Governo. Come Arci, chiediamo ancora una volta che i CPR siano chiusi tutti e che il Parlamento apra una indagine indipendente sull’uso strumentale della detenzione amministrativa nei CPR e non solo.

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