In occasione della Giornata internazionale contro l’omofobia, la transfobia e la bifobia (IDAHOT), nell’ambito degli strumenti efficaci per garantire il benessere delle/degli studenti e per costruire spazi sicuri ed inclusivi, l’Arci di Catanzaro invita le scuole superiori della città di Catanzaro a deliberare tramite i propri Consigli d’Istituto l’accoglimento della carriera alias.
Già nei mesi scorsi Arci Catanzaro ha avviato interlocuzioni e aperto lo Sportello dei Diritti presso il Centro Sociale V.Calió e la scorsa estate ha organizzato una partecipata convegno proprio sulle carriere alias. La carriera alias rappresenta una semplice procedura a disposizione sia delle scuole superiori che delle università e consiste in un accordo di riservatezza tra la/o studente, la sua famiglia, se minorenne, e l’istituto scolastico di appartenenza.
In occasione della Giornata internazionale contro l’omofobia, la transfobia e la bifobia (IDAHOT), nell’ambito degli strumenti efficaci per garantire il benessere delle/degli studenti e per costruire spazi sicuri ed inclusivi, l’Arci di Catanzaro invita le scuole superiori della città di Catanzaro a deliberare tramite i propri Consigli d’Istituto l’accoglimento della carriera alias.
La carriera alias rappresenta una semplice procedura a disposizione sia delle scuole superiori che delle università e consiste in un accordo di riservatezza tra la/o studente, la sua famiglia, se minorenne, e l’istituto scolastico di appartenenza. E’ un profilo burocratico temporaneo, ad uso esclusivamente interno, che non comporta alcuna modifica anagrafica legale e garantisce la possibilità di essere riconosciuti all’interno della comunità scolastica con il proprio nome di elezione, senza dover fare un coming out obbligatorio o continuo davanti a compagni o insegnanti.
Il parere unanime dei giuristi interpellati da Agedo e da GenderLens conferma che l’adozione del Regolamento delle carriere alias avviene nel pieno rispetto della legislazione vigente, il suo unico scopo infatti è la tutela del benessere delle persone.
La scuola, secondo studi internazionali, può purtroppo diventare un luogo dove violenza e bullismo contro le persone lgbtq+ producono danni significativi sia sulla salute mentale che sul rendimento scolastico fino all’abbandono degli studi prima della maggiore età.
Da alcuni anni ormai, la carriera alias è entrata in diverse scuole e atenei italiani a garanzia della dignità delle persone e a tutela della loro privacy. Tra le buone pratiche in Calabria, già da alcuni anni, ricordiamo il Liceo Bernardino Telesio di Cosenza e L’Università della Calabria*.
Invitiamo, perciò, le scuole superiori di Catanzaro a far propria, anch’esse, questa scelta di civiltà che rafforza la possibilità di ciascun individuo di vivere un ambiente sereno, sicuro e accogliente, per rispettare ciascuna persona nella propria diversità e unicità. L’Arci, infine, intende non lasciare sole le scuole ma mette a disposizione gratuitamente per tutti gli Istituti superiori che nelle prossime settimane ne faranno richiesta, persone altamente qualificate ed esperte per ogni chiarimento riguardante carriera alias e per sostenerle nella fase iniziale delle loro buone pratiche.
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