Armonie d'Arte festival. Aspettando Anagoor parla il regista Derai: "Affascinato dal Parco Scolacium, un luogo così ricco di storia"

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images Armonie d'Arte festival. Aspettando Anagoor parla il regista Derai: "Affascinato dal Parco Scolacium, un luogo così ricco di storia"
Simore Derai
  20 agosto 2020 17:08

Un grande appuntamento attende il pubblico di Armonie d'Arte. Stasera, alle ore 22, in esclusiva per il Festival diretto da Chiara Giordano, arriverà il collettivo Anagoor, tra le migliori compagnie di teatro contemporaneo in Italia, Leone d'Argento alla Biennale Teatro 2018, che segna un passo di ricerca di particolare profilo e valore.

Nella suggestiva cornice del Parco Archeologico Nazionale Scolacium di Borgia (in provincia di Catanzaro) andrà in scena  “MMXX / LIBER SECUNDUS - Ilio Brucia”,  con la regia di Simone Derai, una performance dalla struttura inedita ispirato al secondo libro dell’Eneide, uno dei passi più violenti della letteratura mondiale. A questo capolavoro e al suo poeta, Anagoor ha dedicato lo spettacolo “Virgilio Brucia”.

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Sul palco ci sarà l'attore Marco Menegoni che si esibirà in una corsa a perdifiato in latino e in metrica sull’incessante beat elettronico di Mauro Martinuz, per dare voce e corpo ad una lingua morta che non è mai stata così viva, in cui permane memoria dell’incendio di Troia, dello sterminio di un popolo, della fuga per mare.

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Il regista Simone Derai ha risposto alle domande de La Nuova Calabria.

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La poetica di Anagoor, pur essendo una compagnia di teatro contemporaneo, vede attingere spesso dai capovalori classici come fonte di ispirazione. Perché?

Non certo per un desiderio “passatista” né volontà di modernizzare. Vorremmo poter gettare uno sguardo verso il futuro e ci viene più congeniale farlo in diagonale. Guardare all'indietro per andare avanti, usando le opere del passato, è uno stratagemma per vedere oltre.

Perché Virgilio e quale la differenza tra il primo lavoro realizzato anni fa.

Questa performance che presentiamo ad Armonie è un pezzo cardine dello spettacolo del 2004. Stasera, prima dello spettacolo, Marco Menegoni farà una piccola introduzione descrivendo il Virgilio schivo che noi raccontiamo. Ottaviano lo chiamò per raccontare lo splendore di Roma  ma il poeta tradì questa promessa, restituendo il poema di un popolo in fuga. Abbiamo scelto Virgilio perché è un ribelle, insicuro, è umano.

Cosa le ispira Armonie d'Arte Festival?

Questo Festival ha una programmazione estremamente vivace. Sono rimasto affascinato dal Parco Scolacium, dai suoi grandi spazi. Credo che lo spettacolo di stasera, le parole pronunciate da Menegoni in un luogo così ricco di storia, a cavallo tra due mari, risuoneranno importanti. Siamo molto emozionati!

 

 

 

 

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