Armonie d’Arte Festival, con “Napoli & Caruso” Fabio Armiliato e Lina Sastri incantano la Grangia di Montauro

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images Armonie d’Arte Festival, con “Napoli & Caruso” Fabio Armiliato e Lina Sastri incantano la Grangia di Montauro

  24 agosto 2023 10:59

di MARIA PRIMERANO

Serata speciale alla Grangia di Sant’Anna di Montauro, per Armonie d’Arte Festival, direttore artistico Chiara Giordano. “Napoli & Caruso” è il concerto proposto, una coproduzione originale tra Armonie d’Arte Festival e Orchestra Sinfonica della Calabria, quest’ultima sotto la direzione artistica del grande violinista Salvatore Accardo.

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E’ un omaggio a Enrico Caruso, dunque, il concerto, per i 150 anni dalla nascita, omaggio al tenore che, da meccanico e posteggiatore allo stabilimento balneare “Risorgimento“ di via Caracciolo a Napoli, divenne, imboccando le giuste vie e con un pizzico di fortuna, ambasciatore della canzone napoletana nel mondo. 

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Un mito, ebbene, da tenere vivo e da ricordare. La serata è affidata allora a due artisti di vocazione diversa: Lina Sastri, famosa attrice e cantante napoletana che di Caruso ne narrerà la storia umana e artistica e ne canterà alcune canzoni, e a Fabio Armiliato, uno dei più importanti tenori sulla scena internazionale che intratterrà sul fronte lirico. 

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Un  concentrato di brani tra i più amati e famosi di entrambi i repertori come Reginella, Era de maggio, Torna a Surriento, Core ‘ngrato, e sul fronte lirico, tra gli altri, Lucean le stelle dalla Tosca di Puccini, Vesti la Giubba da Pagliacci di Leoncavallo delizieranno  il pubblico. Non mancheranno alcuni brani sinfonici che riportano ai luoghi della strepitosa carriera di Caruso come Un Americano a Parigi di Gershwin, Libertango di Piazzolla, e il Can Can dall'Orfeo ed Euridice di Offenbach, il tutto sotto la sentita e partecipata direzione orchestrale del bravo Francesco Ledda. 

Ovviamente verrà proposto anche Caruso di Lucio Dalla. Si muove sul palcoscenico in abito bianco, travolta dal vento e in bisticcio con le carte che, impertinenti, si sollevano dal leggio e turbinano nell’aria la Sastri. 

Sempre bella, affascinante, con la sua particolarissima voce porge e fa vivere intensamente l’anima di Napoli, mentre l’eleganza e la possenza della voce di Armiliato arricchiscono meravigliosamente la serata. 

Fabio Armiliato, a parte lo strepitoso curriculum artistico, pure attore, protagonista in uno degli ultimi film di Woody Allen dal titolo “To Rome with Love”, uscito in tutti i cinema del mondo nel 2012, riscuote sempre un sorprendente unanime e straordinario consenso di pubblico e di critica, come anche stasera.
Non c’erano dubbi. Grande musicalità la sua, impressionante registro acuto, istinto drammatico. 
Bella presenza. 

Con la sua chioma riccia e la figura agile e snella uno spavaldo e impetuoso Dartagnan” della lirica.
Ma sfoggia anche tanta grazia, che trasuda sulle note di ‘O sole mio.  Una serata fantastica, alla fine della quale viene spontaneo sentire  e dire che l’Amore detto e cantato dagli artisti e’ tutta un’altra cosa. Il resto è surrogato.

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