di VITTORIO PIO
Alta, magra, lineamenti orientali, Aida Garifullina è la star della porta accanto. Per il suo eccezionale debutto in Calabria nell' ambito del magnifico Armonie d'Arte Festival, diretto da Chiara Giordano, ha scelto l'informalita più assoluta: una passeggiata per il corso e poi le prove al Politeama di Catanzaro, alla presenza del Sindaco Nicola Fiorita in casual total white e cappellino nero griffato, la soprano russa ha incantato per le sue straordinarie capacità vocali, sfoggiate con grande naturalezza . Dalla sua una storia quasi da Cenerentola: "Da studentessa vedevo le locandine dell’Opera di Vienna e sognavo, volevo fare la maschera, accompagnare il pubblico in sala per poter ascoltare i cantanti". A Vienna, dopo la sua recita alla Staatsoper con Florez in Roméo et Juliette, lancia il suo primo cd inciso per la Decca, con la benedizione di Placido Domingo, che ancora adesso è entusiasta di lei: Aida è elegante e ha un gran sorriso. Il mondo è illuminato da una nuova stella, da quando è arrivata lei." Voce calda e agile, la Garifullina è timida e risoluta, dispensa serenità ad ogni sguardo: è consapevole di essere bella, però fa maledettamente sul serio. Per il Gran Galà in omaggio alla leggenda di Maria Callas la la soprano interpreterà una scintillante antologia delle più celebri arie da opera di ogni tempo con Puccini, Schubert e Gounod in evidenza fra gli autori con qualche ulteriore sorpresa. "Sono molto contenta di essere qui- ha chiosato con i suoi occhi magnetici prima di rientrare in albergo- ho trovato una grande intesa con il Direttore e gli altri membri dell'Orchestra, l'attenzione nei miei confronti mi lusinga, tutte le persone che ho incontrato si sono dimostrate professionali e gentili, domani sarà una serata speciale e sono in trepidazione per questo incontro con il vostro bel pubblico, grazie per l'invito." Ancora residue disponibilità di biglietti e altri dettagli pratici su www.armoniedarte.com
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