Arrestati nel centro storico per spaccio di marijuana, due pusher passano all’obbligo di firma

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Il Tribunale di Catanzaro

Erano ai domiciliari

  10 giugno 2020 20:37

Passano dagli arresti domiciliari all’obbligo di firma Giuseppe Marino, 45 anni, e Morchid Badr, 21 anni, arrestati nelle scorse settimane per spaccio di sostanze stupefacente. 

La decisione è del Tribunale del Riesame dopo l’istanza presentata dall’avvocato degli indagati, Pietro Chiodo. 


IL FATTO: il 24 maggio scorso agenti della Squadra Volanti della Questura di Catanzaro, mentre percorrevano  Corso Mazzini, hanno notato nei pressi di una farmacia, due giovani, che hanno attirato la loro attenzione. Gli operanti, quindi, senza farsi notare, hanno colto in flagrante uno dei due giovani, quello con tratti stranieri che, con un gesto repentino, consegnava all’altro un piccolo involucro di plastica.

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Prontamente bloccati entrambi, i giovani sono stati identificati in un ventunenne, Morchid Badr, e in un diciannovenne del luogo, al quale veniva sequestrato l’involucro appena ricevuto, contenente una dose di marijuana, ceduta verso pagamento di cinque euro. Inoltre, gli Agenti hanno individuato, nei pressi del luogo dello scambio, un appartamento, riferibile a un catanzarese di 45 anni, Giuseppe Marino, trovato presente, che è stato sottoposto a perquisizione, nel corso della quale venivano rinvenuti in tre involucri 170 grammi di sostanza stupefacente, della medesima tipologia e qualità di quella poco prima ceduta al 19enne.

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Nello stesso appartamento che, con tutta evidenza, serviva da “base” dello spaccio, venivano,sono stati trovati e sequestrati due bilancini di precisione, la somma in denaro di euro 45,00 in banconote di piccolo taglio, un coltello con tracce della sostanza in questione e due telefoni cellulari. Le analisi di laboratorio effettuate dal Gabinetto Provinciale della Polizia Scientifica hanno certificato la natura dello stupefacente.

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Marino e Badr erano stati posti agli arresti domiciliari. 

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