Pietro Luisi, 29 anni, sfuggito a due recenti blitz antimafia delle forze dell'ordine, è stato arrestato stamane dalla Squadra mobile di Palermo che lo ha sorpreso in un condominio di via Rocco Jemma, vicino al Policlinico universitario.
Luisi, originario del quartiere S. Maria di Gesù, avrebbe fatto carriera divenendo un elemento di spicco di quel mandamento mafioso e di quello limitrofo di Brancaccio. Era considerato l'uomo della cocaina, capace di tessere contatti con le grosse famiglie della Ndrangheta e di far pervenire nel capoluogo siciliano grosse quantità di cocaina da destinare, per esempio, al mercato della Vucciria.
E' stata documentata una trattativa, condotta in prima persona da Luisi, per conto del clan di Corso dei Mille, con la famiglia Barbaro di Platì, per trattare l'importazione a Palermo di una grossa partita di cocaina.
I poliziotti hanno visto entrare alcuni familiari di Luisi nel condominio di via Jemma, mentre portavano sacchetti della spesa. Fintisi inquilini dello stabile, hanno registrato la presenza in un appartamento del quarto piano di alcuni conoscenti, pregiudicati e frequentatori in passato di Luisi.
Nelle prime ore della mattinata è scattato il blitz che ha sorpreso Luisi e altri due favoreggiatori nell'appartamento, Gioacchino Cusimano e il figlio Eros, anche loro arrestati per favoreggiamento.
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