"La vasta operazione condotta oggi dall’Arma è sintomatica della penetrazione insidiosa del caporalato e dello sfruttamento nei nostri campi. E’ su base pressoché quotidiana giungono notizie di interventi simili, ma questo non inibisce né serva da monito ai caporali e agli sfruttatori. E’ di una settimana fa la pubblicazione del Quaderno dell’Osservatorio Placido Rizzotto sulla “geografia del caporalato” nel nostro Paese quindi anche in Calabria". Si legge in una nota congiunta di Bruno Costa, Flai Cgil Calabria e Angelo Sposato, Cgil Calabria.
"Le aree interessate dall’operazione odierna - prosegue - combaciano con quanto rappresentato. Da tempo, denunciamo la negazione dei diritti del lavoro che si è sedimentata a danno di tante donne e tanti uomini impegnati in agricoltura. Abbiamo conquistato la legge 199 del 2016, un prezioso presidio normativo di contrasto al caporalato e allo sfruttamento. Le indagini e gli interventi di Polizia Giudiziaria di contrasto agli abusi, che si sostanziano anche in sequestri preventivi conseguenti di beni e utilità come avvenuto oggi, sono frutto dell’applicazione di quell’impianto normativo da parte degli Uffici Giudiziari e delle Forze dell’Ordine. Nello stesso ecosistema normativo, è incardinata una parte preventiva allo sfruttamento e al caporalato la cui architrave è la Rete del Lavoro Agricolo di Qualità. Purtroppo, quelle disposizioni preventivo stentano ad essere attuate nel Paese e nel nostro territorio. Per la CGIL Calabria e la FLAI- CGIL Regionale, il caporalato e lo sfruttamento danneggiano non solo le vittime, ma anche quelle realtà produttive che rispettano il lavoro, attraverso l’applicazione del Contratto. Noi non ci arrenderemo finché ci saranno donne e uomini depredati della propria dignità nel lavoro".
"Continueremo a presidiare le coordinate geografiche degli abusi sul nostro territorio con il sindacato di strada e la vertenzialità, a tutela del lavoro. L’impegno profuso dalla Magistratura e dalle Forze dell’Ordine - conclude - è encomiabile e qualifica la nostra battaglia che mira a sradicare lo sfruttamento e il caporalato dai nostri assetti produttivi”.
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