Arresti, denunce e sequestri per migliaia di euro a Crotone: colpite sale giochi e attività commerciali

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Foto di archivio della Polizia
  14 dicembre 2019 11:37

Nel corso di questa settimana, nell’ambito dei servizi di controllo del territorio e del “Piano di Azione Nazionale e Transnazionale - Focus ‘ndrangheta” sono stati conseguiti i seguenti risultati:

 

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  • persone arrestate nr. 10;
  • persone deferite all’Autorità Giudiziaria in stato di libertà nr. 05 persone;
  • identificate nr. 556 persone;
  • controllati nr. 308 veicoli (anche con sistema Mercurio);
  • effettuati numerosi posti di controllo;
  • elevate nr. 10 sanzioni per violazioni al Codice della Strada;
  • effettuati nr. 04 fermi/sequestri amministrativi e/o penali;
  • effettuate nr. 10 perquisizioni;
  • accompagnate nr. 03 persone in Ufficio per identificazione;
  • effettuati nr. 16 controlli amministrativi e contestualmente effettuati nr. 02 sequestro amministrativo e/o penale ed elevate nr. 04 sanzioni amministrative.

Nel pomeriggio del 7 dicembre u.s., personale della Squadra ha deferito in stato di libertà P. S., crotonese, classe 1982, perché resosi responsabile dei reati di minaccia grave nei confronti della consorte, e minacce e resistenza a Pubblico Ufficiale. Nella circostanza, al predetto veniva sequestrato un coltello utilizzato per le minacce di morte contro la moglie. Infine, nei confronti del soggetto, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, tempestivamente informata, veniva adottata la misura dell’allontanamento d’urgenza dalla casa familiare.

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Nella nottata dell’8 dicembre u.s., personale della Questura di Crotone Divisione P.A.S.I. - Squadra di Polizia Amministrativa, unitamente a personale dell’U.P.G.S.P., ha effettuato un controllo amministrativo in questo capoluogo, presso una sala giochi, con somministrazione di alimenti e bevande. In avvio di attività si accertava che, all’interno dell’area del locale adibita a sala giochi - bowling, era in corso di svolgimento una serata danzante di intrattenimento musicale che non era stata autorizzata dal Comune di Crotone. In relazione a quanto sopra si procedeva ad invitare il titolare del locale presso questi uffici al fine di elevare la relativa sanzione amministrativa per un importo pari a € 2.478,00. In prosecuzione si identificavano n. 8 dipendenti, dei quali n. 2 con mansioni di addetti ai servizi di controllo nei locali di intrattenimento musicale, risultati essere non iscritti nel previsto elenco prefettizio. Per tutti i predetti si invitava il titolare ad esibire relativi contratti di assunzione, mentre i 2 addetti non autorizzati, venivano invitati presso questi Uffici per l’elevazione della relativa contestazione amministrativa, per un importo pari a € 1.666,66 cadauno. La medesima sanzione sarà elevata a carico del titolare dell’attività, in quanto, utilizzava personale non abilitato, e senza darne preventiva comunicazione alla Questura. Si procedeva inoltre al sequestro amministrativo di nr. 01 congegno elettromeccanico, nonché del relativo incasso pari a € 139,50, in quanto si accertava che in “qualità di titolare dell’esercizio di sala giochi in argomento, metteva a disposizione in luoghi pubblici o aperti al pubblico o in circoli o associazioni di qualunque specie, apparecchi destinati, anche indirettamente, a qualunque forma di gioco, anche di natura promozionale, non rispondenti alle caratteristiche di legge”. Si procederà a contestare relativa sanzione amministrativa per un importo pari a € 10.000 in misura ridotta. Infine, si accertava che il titolare aveva avviato, in un locale adiacente al bowling, l’attività di somministrazione di alimenti e bevande in assenza della prescritta autorizzazione comunale e, in merito, veniva elevata sanzione amministrativa pari a € 5.000,00 in misura ridotta. Si procederà, quindi, alla relativa comunicazione al Sindaco per la cessazione della predetta attività, condotta in assenza di autorizzazione.

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Nel pomeriggio del 9 dicembre u.s., personale della Squadra Volante deferiva in stato di libertà A. A., Pakistano, classe 1988, residente a Crotone, per i reati di rapina tentata, resistenza a Pubblico Ufficiale e rifiuto di declinare le proprie generalità. Nello circostanza il predetto personale, su segnalazione della sala operativa, interveniva in via Acquabona constatando che il menzionato cittadino pakistano stava tentando di impossessarsi del marsupio e di uno smart-wacth di una cittadina polacca, classe 1979, residente a Crotone.

Nella mattinata del 9 dicembre u.s., personale della Squadra Volante ha deferito all’Autorità Giudiziaria, M. F., crotonese, classe 1974, perché a seguito di un controllo presso la sua abitazione veniva trovato in possesso di grammi 3,4 di sostanza stupefacente del tipo eroina, suddivisa in dosi e grammi 380,6 di marijuana, di cui grammi 13,4 suddivisi in 16 dosi, nonché sostanza da taglio e due bilancini perfettamente funzionanti, il tutto opportunamente sequestrato.

In data 9 dicembre 2019, personale della Questura di Crotone divisione P.A.S.I. – Squadra Polizia Amministrativa, unitamente a personale della locale Squadra Mobile, A.D.M. - Sub di Catanzaro, Guardia di Finanza di Crotone, Carabinieri di Crotone, ha effettuato un controllo amministrativo presso un’attività di somministrazione di alimenti e bevande - internet point, ubicata a Crotone, in frazione Papanice. Al termine dell'attività di controllo, congiuntamente a personale ADM - sub Catanzaro, si procedeva al sequestro amministrativo di nr. 2 (due) postazioni internet, complete di case, display LCD, tastiera e mouse, in quanto si accertava che in “qualità di titolare dell'attività in argomento, metteva a disposizione in luoghi pubblici o aperti al pubblico o in circoli o associazioni di qualunque specie, apparecchi destinati, anche indirettamente, a qualunque forma di gioco, anche di natura promozionale, non rispondenti alle caratteristiche di cui ai commi 6 e 7”. Per quanto sopra, a cura dell'A.D.M., seguirà la relativa contestazione della violazione amministrativa, per un importo pari ad euro 20.000 (pagamento in misura ridotta di euro 10.000 per ogni postazione). Qualora la violazione non dovesse essere oblata nei tempi e modi previsti dall'art. 16 della legge 689/81, seguirà anche la sanzione accessorio della chiusura dell'esercizio da 30 a 60 giorni. Si invitava inoltre il titolare a portare in visione ulteriore documentazione amministrativa, non esibita al momento del controllo, inerente la regolare assunzione di un dipendente.

Nella giornata di martedì 10 dicembre 2019, personale della Divisione P.A.S.I. - Squadra Amministrativa, unitamente a personale della Guardia di Finanza, Arma dei Carabinieri e A.A.M.S. di Catanzaro ha effettuato controlli amministrativi presso alcune attività commerciali site in Isola di Capo Rizzuto e presso una di queste, tra l’altro priva di insegne e denominazione, si procedeva al sequestro amministrativo di nr. 04 apparecchi congegni automatici in quanto irregolari. Pertanto, personale A.A.M.S. ha proceduto a contestare sanzione amministrativa per un importo edittale pari ad € 200.000,00 corrispondenti ad € 40.000,00 in misura ridotta.

Inoltre, sul luogo del controllo veniva contestata la violazione per la mancata autorizzazione per sala giochi, per una sanzione in misura ridotta pari ad € 1.032,00;

Infine, il titolare è stato deferito alla competente A.G. per la violazione della mancanza della tabella dei giochi proibiti.

Nel pomeriggio della stessa giornata, personale della Squadra Volante ha eseguito l’Ordinanza applicativa della Misura Cautelare emessa da Tribunale di Crotone, dell’allontanamento dalla casa familiare e divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalla persona offesa, emessa a carico di P. S. crotonese classe 1982, ivi residente.

Nel pomeriggio dell’11 dicembre u.s., personale della Squadra Volanti ha segnalato al Sig. Prefetto C. V., nato a Crotone nel 1999, poiché assuntore di sostanza stupefacente. All’esito di un controllo lo stesso veniva trovato in possesso di grammi 2.5 di sostanza stupefacente tipo marijuana.

Nella giornata dell’11 dicembre 2019, personale della Divisione P.A.S.I., unitamente a personale del Reparto Prevenzione Crimine di Cosenza e dell’ASP Servizio Sian e servizio veterinario. di Crotone, ha effettuato controlli amministrativi in questo centro cittadino presso una attività commerciale dove si riscontrava l’occupazione del suolo pubblico non autorizzato pertanto la predetta è stata invitata presso i nostri uffici per le ore 16.00 odierne al fine di elevare la contestazione ai sensi dell’art. 20 del c.d.s. per una sanzione in misura ridotta pari ad euro 173,00 e se pagata entro 5 giorni con riduzione del 30% , con un importo di 121,10.

Nella stessa giornata, personale della Divisione P.A.S.I. unitamente a personale della Stazione Carabinieri di Strongoli, ha effettuato controlli amministrativi presso un bar sito a Strongoli dove, all’esito dei controlli si accertava la presenza di nr. 1 totem e nr. 5 postazioni pc-internet (complete di case, monitor, tastiera, mouse e solo una provvista anche di stampante termica) in contravvenzione con l’art. 110 comma 9 lettera f quater del tulps, in relazione all’art. 27 comma 7 del d.l. nr. 4/2019. Veniva quindi elevata sanzione amministrativa per la violazione della normativa specificata, avente pagamento in misura ridotta pari a € 60.000,00 (€ 10.000,00 per ogni apparecchio), la quale, se non oblata nei modi e nei tempi sanciti dall’art. 16 l. 689/81, prevede come sanzione accessoria la sospensione dell’attività da 30 a 60 giorni.

Le apparecchiature menzionate, unitamente agli incassi del totem (pari a € 36,10) e a nr. 2 ricevute di giocata rinvenute nell’attività, venivano sottoposte a sequestro amministrativo ex art. 13 e 19 l. 689/81.

Nella giornata di ieri, personale della Squadra Volanti ha eseguito la misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento nei confronti di B. D., crotonese, classe 1992.

Nella giornata del 12 dicembre 2019, personale della Divisione P.A.S.I. unitamente a personale della Guardia di Finanza della Tenenza di Cirò Marina e ADM (Agenzia Dogane e Monopoli) di Catanzaro, nell’ambito dei servizi concernenti la prevenzione e la repressione del gioco illecito, ha effettuato controlli amministrativi presso un’attività di Raccolta Scommesse, il cui titolare é O. G., crotonese, classe 1994. All’esito dei controlli si constatava la messa a disposizione di nr. 1 postazione pc-internet dal libero accesso a siti di gioco, anche di natura promozionale, e quindi, l'apparecchiatura veniva sequestrata amministrativamente e, a cura dell'ADM, sarà erogata l'annessa sanzione amministrativa avente pagamento in misura ridotta pari ad euro 10.000,00. Inoltre, personale PASI, unitamente al personale della Guardia di Finanza, deferiva in stato di libertà all'Autorità Giudiziaria il predetto O. G., in quanto, in qualità di titolare, ometteva di tenere esposta la tabella dei giochi proibiti.

Nella giornata del 13 dicembre 2019, personale della Divisione P.A.S.I., unitamente a personale della Stazione Carabinieri di Roccabernarda, della Guardia di Finanza di Crotone e dell’A.D.M., ha effettuato controlli amministrativi per la prevenzione e la repressione del gioco illecito, la sicurezza del gioco e la tutela dei minori”, presso alcune attività commerciali.

In particolare, in un circolo privato si procedeva al sequestro amministrativo di n. 2 congegni elettronici del tipo “New Slot”, in quanto non conformi a quanto previsto dalle norme vigenti. personale A.D.M. ha elevato relative contestazioni amministrative, per un importo pari ad euro 20.000,00 in misura ridotta.

Nella medesima giornata, personale della Divisione P.A.S.I., a seguito dell'invio delle diffide per l'esibizione di certificati medici di idoneità psicofisica per la detenzione di armi, su espressa richiesta dell'interessato, si portava presso l'abitazione di P. M., nato a Strongoli nel 1942, al fine di procedere al ritiro per rottamazione di un fucile. Sul posto si constatava che il P. M. era possessore di una doppietta marca "Armitalia di Lucchini" cal. 12 mai denunciata all'Autorità di P.S.. Accertata la detenzione illegale dell'arma, lo stesso veniva deferito all'Autorità Giudiziaria per la violazione dell'art. 38 tulps e art. 697 cp e il fucile veniva sottoposto a sequestro penale.

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