Per il consigliere regionale "tre anni di proroga del commissariamento, tra l’altro, in un momento tragico della storia della sanità italiana e calabrese dove l’incombere della pandemia rischia di fare saltare il sistema, è uno scenario che la Calabria non può assolutamente permettersi”.
02 novembre 2020 12:39“Siamo davvero stanchi e pretendiamo il dovuto rispetto istituzionale nei confronti della Regione Calabria e del suo popolo”. Così, il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, Giovanni Arruzzolo censura, “senza mezzi termini”, quella che sembra essere la prospettiva del Governo di colonizzare la sanità calabrese, riproponendo il “Decreto Calabria”.
“Una domanda su tutte: ha la capacità di guardare indietro chi si assume la responsabilità di scelte di tale portata ed entità? Perché - rilancia Arruzzolo - la storia e gli eventi avvenuti in Calabria hanno lasciato il segno e non possono sfuggire alla riflessione e all’attenzione politica. Il commissariamento della sanità calabrese ha fatto acqua da tutte le parti. Un fallimento assoluto che nemmeno lontanamente potrebbe ispirare soluzioni analoghe, segnato anche da contraddizioni e paradossi, come le dimissioni annunciate e poi ritirate del commissario ad acta per il Piano di Rientro, generale Saverio Cotticelli".
"Eppure - conclude il capogruppo - è proprio quello che si sta paventando e che ci lascia attoniti e sbigottiti. Tre anni di proroga del commissariamento - tra l’altro, in un momento tragico della storia della sanità italiana e calabrese dove l’incombere della pandemia rischia di fare saltare il sistema- è uno scenario che la Calabria non può assolutamente permettersi”.
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