Arte, conclusa l'opera di Massimo Sirelli al LuceFest di San Pietro Magisano

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images Arte, conclusa l'opera di Massimo Sirelli al LuceFest di San Pietro Magisano

  12 settembre 2022 15:47

È grande successo per l’ultima opera di Massimo Sirelli. Nel cuore della Presila catanzarese, a San Pietro Magisano, ha preso vita “Punti di vita - 800 Pois”. L’artista ha lasciato la sua firma nell’ambito della terza edizione del LuceFest, l’ormai internazionale festival di street-art che ha dato vita al W.O.W. Museum, percorso di opere di street-art a cielo aperto e che nelle scorse due settimane ha ospitato nove artisti internazionali. Nelle ultime ore è stata presentata al pubblico social, dallo stesso Sirelli, l’opera che riguarda la grande scala a cinque rampe. L’intervento è stato ideato dal direttore artistico del LuceFest, Carmine Elia e dal direttore organizzativo, Francesco Alberto.

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“Abbiamo pensato - affermano i due - già due anni fa quando abbiamo scritto il progetto europeo che era giusto riqualificare questo enorme pezzo di arredo urbano che da decenni era dimenticato. E a tal proposito dobbiamo ringraziare lo straordinario impegno dei membri dell’associazione e non solo per tutto il lavoro profuso per la pulitura e messa a punto della scala”. L’intervento artistico è stato reso possibile, appunto, dal progetto di Erasmus Plus vinto dall’associazione organizzatrice, Luce a San Pietro, che ha consentito lo svolgimento del primo storico scambio giovanile nel comprensorio.

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“Il progetto europeo - continuano Elia e Alberto - prevedeva quest’attività come simbolo di interculturalità. San Pietro è la porta della Presila e vogliamo che simboleggi accoglienza, fratellanza, unione e condivisione”. Ed è stato della stessa idea l’artista Massimo Sirelli che ha messo in posa 800 pois nell’ambito di un concetto concreto di congiunzione tra storie, vite, idee, esperienze e culture. L’artista ha lavorato per un giorno intero con i 20 ragazzi provenienti da Spagna, Grecia, Ucraina e Armenia che hanno trascorso dieci giorni nel borgo presilano.

E la scala è stata vista come elemento che collega un pezzo di strada ad un altro, dove la strada è alla fine essa stessa esperienza, vita e storia. Storia di un piccolo borgo che rinasce grazie ai colori, all’arte e alla bellezza.

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