"Siamo a metà luglio in prossimità del periodo feriale ed è inaccettabile che quasi 10 mila lavoratrici e lavoratori artigiani della Calabria non abbiano percepito l’assegno Covid-19 per i mesi di aprile, maggio e giugno 2020. Il governo, pur avendo garantito risorse pari a 750 milioni nel D.L. Rilancio di maggio, comunque insufficienti, ad oggi ha trasferito solo in minima parte queste risorse ad FSBA (Fondo di Sostegno Bilaterale per l’Artigianato) non consentendo di dare ai cassaintegrati le loro prestazioni da aprile in poi".
Così in una nota dei referenti regionali del Fondo, Gianfranco Trotta, Michele Gigliotti, Benedetto Cassala, rispettivamente Cgil, Cisl e Uil, che "ritengono tutto ciò gravissimo ed inaccettabile e non più tollerabile e chiedono al governo di risolvere celermente il problema. I lavoratori calabresi sono ormai all'esasperazione, inutile promettere ammortizzatori sociali che non si sa se verranno erogati e quando. La gente ha bisogno di sostenere la propria famiglia adesso e non tra chissà quando".
"In mancanza di uno sblocco immediato delle risorse - proseguono - la Triplice si dice pronta ad una manifestazione a tutela dei lavoratori calabresi davanti alle sedi delle istituzioni territoriali. Sull'annunciata riforma degli ammortizzatori sociali le tre sigle chiedono poi che il governo e la politica tutta si impegnino nell'immediato a superare la grave crisi che sta distruggendo il tessuto produttivo artigiano e dia i soldi stanziati. Superata l'emergenza - concludono i sindacati - si potrà discutere di quali strumenti riformare e di quelli che, invece, hanno risposto con efficienza e tempestività".
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