L'Asp lamenta una riduzione dell'assegnazione del Fondo Sanitario regionale, circostanza che avrebbe fatto peggiorare il disavanzo. Sempre 'allarme' sul contenzioso
27 ottobre 2022 19:57di GABRIELE RUBINO
L'Asp di Catanzaro ha approvato la variazione al bilancio 2021 per effetto del quale è cambiato anche il risultato di gestione rispetto al documento adottato a maggio. Il disavanzo (in peggioramento) è di circa 35,5 milioni di euro. La manovra arriva dopo che il dipartimento regionale Tutela della Salute (in ritardo) ha approvato il decreto del riparto del fondo sanitario regionale, rispetto al quale l'Asp catanzarese lamenta una riduzione dell'assegnazione di parecchi milioni di euro. Circostanza che ha 'penalizzato' l'esercizio, che in un primo momento si attestava su una perdita di 11,6 milioni di euro.
Nella delibera firmata dal commissario straordinario Ilario Lazzaro viene anche segnalata una svalutazione di crediti di 2,5 milioni di euro "considerando l’arco temporale dal 1995 al 2004 in quanto - si legge nel documento-, dall’analisi effettuata, sono stati evidenziati crediti oltre che di rilevante anzianità anche di dubbia esigibilità".
Nella relazione di gestione, allegata ai documenti contabili, emerge un netto incremento delle spesa per consulenze sanitarie pari a oltre 710 mila euro. "Tale aumento è riconducibile essenzialmente - si legge - ad acquisiti di prestazioni di consulenze sanitarie di medici da assegnare al 118, alla continuità assistenziale, alla riabilitazione psichiatrica e assistenti sociali con partita IVA per fronteggiare, in maniera più efficace, il periodo pandemico". In compenso c'è stato un "azzeramento" degli interessi sulle anticipazioni di tesoreria poiché nel 2021 l'Asp di Catanzaro non vi ha fatto ricorso grazie a più puntuali erogazioni regionali e ad alcuni interventi legislativi nazionali.
Viene poi ribadito l'allerta sulle cause: "Continua attenzione, poi, è stata riservata alla gestione del contenzioso i cui costo sono infatti, allarmanti, sicché sicché le iniziative da continuare a implementare sono finalizzate alla riduzione del rischio di soccombenza, attraverso un'analisi più oculata delle 'materie del contendere' che coinvolga i settori interessa, anche in un'ottica di prevenzione del contenzioso medesimo". Inoltre, l'Asp richiama la procedura di circolarizzazione dei crediti avviata dalla Regione nelle settimane scorse e che potrebbe fare luce sui crediti vantati nei confronti degli enti del servizio sanitario calabrese.
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