"Il tema CIDA 2023 che è il governo politico di ogni Azienda, è stato recentemente discusso con la Direzione Strategica ASPCZ parte pubblica, alla quale abbiamo posto il tema delle diverse richieste di completamento e l’aggiornamento pendenti relativamente alle attività sanitarie con le varie indennità del personale sanitario. Nel rispetto della distinzione tra attività di indirizzo politico-amministrativo (attribuita esclusivamente agli organi di governo politico dell’ente) ed attività di gestione (riservata solo alla dirigenza), l’ente individua, secondo le regole previste nei propri ordinamenti, i soggetti che compongono la delegazione di parte pubblica, che, come stabilito al comma 1, dell’art. 10 del CCNL Individuazione soggetti che compongono la delegazione di parte pubblica, la procedura della contrattazione decentrata" integrativa.", scrivono Fpcgil Iacopino Maurizio, Fials Irene Torchia, Nursind Filippo Forti, Nursing Up Fabio Bruschi E Rsuasp Cz Antonella Drosi.
"Le direttive, in modo particolare, - proseguono i sindacati - devono indicare gli interventi ritenuti prioritari per la migliore realizzazione del programma di governo, delle scelte di bilancio e degli obiettivi strategici o di analoghi strumenti di programmazione previsti dagli ordinamenti degli altri enti del Comparto. Le scelte prioritarie che devono presiedere alla utilizzazione delle risorse sia stabili sia variabili, in relazione ai vari istituti del trattamento economico accessorio. Per questo una efficace azione contrattuale, le direttive devono essere chiare e puntuali, precisando gli obiettivi e le priorità che l’ente intende conseguire, evitandosi, tuttavia prescrizioni specifiche .IL CIDA2023 è una analitica ricostruzione dei soggetti da parte pubblica e da parte sociale.
"La procedura della contrattazione decentrata integrativa sono indicate così - spiegano - (affinchè non ci siano cause d irrigidimento delle posizioni negoziali) corrispondenza alle indicazioni delle direttive, con particolare riferimento al raggiungimento dei risultati ed obiettivi ivi espressamente indicati; b) conformità dei contenuti contrattuali anche agli obiettivi ed ai programmi generali dell’ente; c) convergenza con le linee di politica sindacale e del personale perseguite dall’ente; d) utilizzo efficiente, efficace ed economico delle risorse disponibili; e) adeguamento del contratto integrativo alla soluzione di problemi organizzativi e funzionali dell’ente; f) coerenza dei costi del contratto integrativo con le indicazioni di carattere finanziario contenute nelle direttive e compatibilità Trasmissione dell’Ipotesi all’organo di direzione politica La procedura della contrattazione decentrata integrativa degli stessi con i vincoli di bilancio e con le altre norme contrattuali in materia di quantificazione delle risorse; g) rispetto delle disposizioni inderogabili che incidono sulla misura e sulla corresponsione dei trattamenti accessori".
"Con l apertura al dialogo e al confronto manifestata in quest’occasione che ha portato ad una positiva soluzione, senza perdere di vista la produttività e l’impegno che richiede il lavoro dei dipendenti del comparto .Tuttavia, a nostro avviso, ed in questo senso va letto il nostro intervento, è importante che le istanze giuste e proporzionate del personale vengano rispettate, anche in virtù dei dati sulla produttività. L’impegno dei sanitari dell’area è stato sicuramente proficuo poiché, in relazione ad un notevole richieste di aggiornamento delle indennità e dii regolamenti come Piano di pronta disponibilità 2023,Regolamento (DEP),introduzione del fondino per il Welfare ,Regolamento Formazione, introduzione della Casa Circondale e del Reims e indennità di Pronto Soccorso sarà corrisposto un incremento della produzione", sottolineano i sindacati.
Le parti sociali Fials, Cgil, Nursing-Up, Nursind, Coord.Rsu, Comp.Rsu "hanno ribadito che non si intende pregiudicare tali attività, previste dai l regolamenti , però le stesse attività non devono confliggere con l’interesse della Azienda e dei dipendenti ma devono migliorare l’andamento aziendale ,con più flessibilità, con una governance quello di abbattere l’arretrato, che per varie cause, si è accumulato in ambito assistenziale. Per tale motivo, a breve, i regolamenti necessari dovranno essere approvate ma tale atto di fiducia dovrà essere accompagnato da un ancor maggiore impegno per raggiungere l’obiettivo di migliorare “l’output” . Vogliamo ringraziare quindi espressamente la Direzione Strategica per l’apertura all’intesa e al confronto manifestata in quest’occasione che ha portato ad una positiva soluzione, senza perdere di vista la produttività ancora oggi non liquidata 2020/2021/2022 e l’impegno che richiede il lavoro dell’OIV da poco insediato, la chiusura annosa dei Buoni pasti per il personale diurno con aumento della quota da destinare ,I tempi soglia, tuttavia, sono ancora da migliorare".
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