Asp di Vibo Valentia. Il caso della nomina del direttore del distretto sanitario: in sei a giudizio

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La sede Asp di Vibo Valentia
  12 dicembre 2020 19:18

Il Gup di Vibo Valentia ha rinviato a giudizio sei persone con l'accusa di concorso in abuso d'ufficio in relazione all'incarico di Vincenzo Damiani, medico di Serra San Bruno (non indagato), a direttore, nel 2017, del Distretto sanitario unico dell'Azienda sanitaria provinciale: si tratta dell'ex direttore generale dell'Asp di Vibo Angela Caligiuri, di 65 anni, di Savelli (Crotone); del direttore sanitario dell'Asp del tempo, Michelangelo Miceli (66), di Vibo e dell'allora direttore amministrativo dell'Asp di Vibo Elga Rizzo (49), di Catanzaro, e i tre componenti della commissione esaminatrice: Salvatore Barillaro (59), di Gallico; Sergio D'Ippolito (68), di Crotone, Davide Matalone (45), di Mileto.

Per l'accusa, gli imputati avrebbero procurato un ingiusto vantaggio patrimoniale a Damiani, individuandolo quale vincitore della selezione ed assumendolo nell'incarico con una delibera dell'Asp del 23 novembre 2017, nonostante fosse incandidabile perché sottoposto a procedimento penale, nonché medico convenzionato da meno di dieci anni.

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La vicenda era stata al centro anche di una sentenza del giudice del Lavoro di Vibo Valentia, Ilario Nasso, che accogliendo un ricorso di Anna Maria Renda, dirigente medico dell'Asp e già direttore del Distretto sanitario, aveva bocciato i criteri seguiti dal Dg Caligiuri per arrivare alla designazione di Damiani.

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