E' tutt'altro che sopita la disfida fra Asp di Catanzaro e Villa S. Anna Hospital. Prima l'inchiesta Cuore Matto, poi l'epopea accreditamento e poi quella dei contratti. Adesso la questione è quella dei soldi.
L'Asp di Catanzaro, con una delibera della commissione prefettizia, ha proposto alla clinica l'attivazione dell'istituto della compensazione volontaria. In pratica, l'ente pubblico avanzerebbe 17,5 milioni di euro in solido da S. Anna e dalla società Opera mentre a sua volta la struttura sanitaria pretende dei pagamenti dall'Asp, che finora non sono stati riconosciuti o perché ritenuti non dovuti o perché oggetto di controversia giudiziaria. L'idea sarebbe quella di scontare dai 17,5 milioni i crediti vantati dalla clinica.
S. Anna Hospital attende il pagamento di circa 23 milioni per le prestazioni del 2020 (di cui 10,7 milioni validati), altri 6,4 milioni per una sentenza passata in giudicato, 1,5 milioni di somme svincolate da pignoramento e altri 2,3 milioni.
L'Asp ha fissato in sette giorni il tempo entro cui concordare l'entità dell'eventuale compensazione.
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