Asp Vibo, nominata la commissione straordinaria

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  01 ottobre 2024 15:24

Non sarà più il commissario Antonio Battistini a gestire l’Asp di Vibo Valentia, sciolta il 27 settembre scorso dal Consiglio dei ministri per infiltrazioni mafiose. Il Ministero dell’Interno ha infatti prontamente nominato – come per legge – la terna commissariale alla quale è stata affidata per 18 mesi la gestione ordinaria e straordinaria dell’Azienda sanitaria provinciale. La terna commissariale è composta dal prefetto a riposo Vittorio Piscitelli, dal dirigente sanitario Gandolfo Miserendino, e dal dottor Gianluca Orlando, dirigente Area I seconda fascia”.

Vincenzo Piscitelli, dall’aprile del 2012 al dicembre del 2013, è stato prefetto di Reggio Calabria; Miserendino è invece il commissario straordinario di “Azienda Zero”, Azienda per il governo della sanità in Calabria. Il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha decretato giovedì scorso lo scioglimento dell’Asp di Vibo per infiltrazioni mafiose.

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Dall’inchiesta antimafia “Maestrale-Carthago” della Dda di Catanzaro sono infatti emersi “strettissimi collegamenti tra alcuni pubblici funzionari ed esponenti della ‘ndrangheta. In particolare all’interno dell’Asp di Vibo tali relazioni – ha rimarcato il gip distrettuale – hanno determinato il condizionamento delle attività dell’ente pubblico per perseguire interessi privati e mafiosi”, emergendo un quadro “chiaro in ordine alla cointeressenza dell’Asp di Vibo  sia con la criminalità organizzata e sia con esponenti politici di vario livello”.  Una cointeressenza capace di “condizionare in modo totale l’esercizio delle funzioni dell’ente che mediante i propri atti risponde a logiche criminali e politiche invece che perseguire l’interesse pubblico afferente la sanità”.

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