Aspettativa speciale per allievi vice ispettore Polizia Penitenziaria, Ferro e Varchi (FDI) scrivono al ministro

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Wanda Ferro
  15 giugno 2020 19:28

La vicenda del collocamento in aspettativa speciale per i partecipanti al VI corso di formazione di allievo vice ispettore di Polizia Penitenziaria è al centro di una interrogazione dei deputati di Fratelli d’Italia Wanda Ferro e Carolina Varchi al ministro della Giustizia.

Il collocamento in aspettativa speciale dei partecipanti al corso di formazione contrasta con quanto previsto dal bando emanato nel 2008. Il corso è durato dal 10 settembre 2018 al 21 marzo 2019 e  i partecipanti non risultano essere stati destinatari di un provvedimento di notifica pre-corso circa il collocamento in aspettativa speciale per tutta la durata del corso di formazione.

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Invece - contrariamente a quanto notificato agli interessati prima della partenza del corso, e cioè che “ai partecipanti del corso di formazione va corrisposto, ove compete, il trattamento economico di missione con vitto e alloggio a carico dell’Amministrazione” -  con note GDAP del 3 luglio e 22 agosto 2019 si disponeva il collocamento dai partecipanti in aspettativa speciale per tutta la durata del corso. A tali comunicazioni ha fatto seguito la recente nota GDAP dell’8 maggio, con la quale è stato comunicato al personale che “sarà aggiornata la scheda congedo del Personale interessato, con le decurtazioni del periodo di congedo ordinario non maturato negli anni 2018 e 2019 e la restituzione di eventuali giornate di congedo ordinario fruite durante il corso di formazione”.

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In realtà, secondo le deputate di Fdi, la posizione di aspettativa speciale avrebbe interrotto le qualifiche rivestite precedentemente, con il conseguente ritiro dell’armamento individuale, circostanza mai avvenuta, in quanto tutti i corsisti, al termine dell’orario di studio, se uscivano dalla scuola di formazione avevano l’obbligo di prelevare l’arma in dotazione, proprio perché il rapporto di lavoro non era stato interrotto; così come ne sono prova la fruizione dei congedi ordinari e straordinari, nonché i permessi studio, la concessione dei permessi sindacali, dei permessi orari, dei permessi ex legge 104/1992, nonché dei permessi per svolgere e presenziare in incarichi politici, che non potevano essere concessi se i partecipanti al corso fossero stati posti in aspettativa speciale.

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Secondo Ferro e Varchi “è impensabile che un diritto, comunicato e notificato, sia annullato dopo mesi dalla conclusione del corso di formazione, così com’è inammissibile che ai neo Vice Ispettori venga detratto il proprio congedo ordinario per gli anni 2018/2019”, per questo hanno chiesto al ministro di assumere urgenti provvedimenti al fine di annullare la determina.

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