La vicenda del collocamento in aspettativa speciale per i partecipanti al VI corso di formazione di allievo vice ispettore di Polizia Penitenziaria è al centro di una interrogazione dei deputati di Fratelli d’Italia Wanda Ferro e Carolina Varchi al ministro della Giustizia.
Il collocamento in aspettativa speciale dei partecipanti al corso di formazione contrasta con quanto previsto dal bando emanato nel 2008. Il corso è durato dal 10 settembre 2018 al 21 marzo 2019 e i partecipanti non risultano essere stati destinatari di un provvedimento di notifica pre-corso circa il collocamento in aspettativa speciale per tutta la durata del corso di formazione.
Invece - contrariamente a quanto notificato agli interessati prima della partenza del corso, e cioè che “ai partecipanti del corso di formazione va corrisposto, ove compete, il trattamento economico di missione con vitto e alloggio a carico dell’Amministrazione” - con note GDAP del 3 luglio e 22 agosto 2019 si disponeva il collocamento dai partecipanti in aspettativa speciale per tutta la durata del corso. A tali comunicazioni ha fatto seguito la recente nota GDAP dell’8 maggio, con la quale è stato comunicato al personale che “sarà aggiornata la scheda congedo del Personale interessato, con le decurtazioni del periodo di congedo ordinario non maturato negli anni 2018 e 2019 e la restituzione di eventuali giornate di congedo ordinario fruite durante il corso di formazione”.
In realtà, secondo le deputate di Fdi, la posizione di aspettativa speciale avrebbe interrotto le qualifiche rivestite precedentemente, con il conseguente ritiro dell’armamento individuale, circostanza mai avvenuta, in quanto tutti i corsisti, al termine dell’orario di studio, se uscivano dalla scuola di formazione avevano l’obbligo di prelevare l’arma in dotazione, proprio perché il rapporto di lavoro non era stato interrotto; così come ne sono prova la fruizione dei congedi ordinari e straordinari, nonché i permessi studio, la concessione dei permessi sindacali, dei permessi orari, dei permessi ex legge 104/1992, nonché dei permessi per svolgere e presenziare in incarichi politici, che non potevano essere concessi se i partecipanti al corso fossero stati posti in aspettativa speciale.
Secondo Ferro e Varchi “è impensabile che un diritto, comunicato e notificato, sia annullato dopo mesi dalla conclusione del corso di formazione, così com’è inammissibile che ai neo Vice Ispettori venga detratto il proprio congedo ordinario per gli anni 2018/2019”, per questo hanno chiesto al ministro di assumere urgenti provvedimenti al fine di annullare la determina.
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