
Sette cacciatori, tutti di Reggio Calabria, sono stati assaliti all’alba in due distinte rapine e derubati dei fucili da caccia. Il primo episodio è avvenuto nei pressi di Laureana di Borrello, quando un’autovettura con quattro individui a bordo mascherati e armati di fucili e di pistole, hanno costretto due auto con cinque cacciatori a bordo a fermarsi lungo la strada provinciale che collega Rosarno a Laureana di Borrello, nella Piana di Gioia Tauro, derubandoli dei fucili in dotazione.
In precedenza, nella stessa zona, erano già stati assaltati due volte lo scorso mese altri cacciatori, bloccati a raffiche di mitragliatore kalashnikov contro i motori degli automezzi per non sfuggire alla rapina. Il secondo episodio è avvenuto a Melicucco, dove i banditi, armati e mascherati, hanno costretto due cacciatori a consegnare i loro fucili. Il fenomeno delle rapine ai cacciatori non è nuovo nel Reggino, soprattutto nella Piana di Gioia Tauro, dove negli ultimi anni le forze dell’ordine erano però riuscite a controllare efficacemente il territorio. Quest’anno, invece, il fenomeno è ritornato in maniera violenta e con il ricorso dei banditi anche ad armi pesanti, come i Kalashnikov, spianati e usati contro inermi cittadini.
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