di EDOARDO CORASANITI
Un’assoluzione, 4 conferme e due diminuzioni della pena con esclusione dell’aggravante del metodo mafioso: questa mattina la Corte d'Appello di Catanzaro ha pronunciato la sentenza di secondo grado per il processo (con rito abbreviato) a carico di 8 imputati accusati di aver preso d’assalto il 4 dicembre 2016 il caveau dell’istituto di vigilanza Sicurtransport ubicato nella zona industriale di Caraffa alle porte di Catanzaro, riuscendo a portare via 8 milioni e mezzo dalla sede della società.
La Corte, composta da Loredana De Franco, a latere Ippolita Luzzo e Giovanna Mastroianni, ha assolto Pasquale Pazienza (difeso dagli avvocati Aldo Casalinuovo e Salvatore Staiano): il gup lo aveva condanno a 10 anni e 8 mesi; mentre ha rideterminato a 10 anni e 8 mesi la condannato a Dante Mannolo (difeso dagli avvocati Luigi Falcone e Francesco Gambardella) e Giovanni Passalacqua (difeso dagli avvocati Anselmo Mancuso e Elisa Gualtieri): per Mannolo e Passalacqua i giudici hanno escluso l’aggravante del metodo mafioso. In primo grado erano stati condannati a 14 anni.
Confermata la sentenza per gli altri 5 imputati:
CARMINE FRATEPIETRO 10 anni e 8 mesi e 1.867,00 euro di multa;
MATTEO LADOGANA 10 anni e 8 mesi 1.867,00 euro di multa ;ALESSANDRO MORRA 12 anni e 2.000 euro di multa;
LEONARDO PASSALACQUA 10 anni 1.867,00 euro di multa ( richiesta del pm: 14 anni);
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