Asse Catanzaro-Lamezia, Attilio Mazzei: "Bene la proposta di Pietropaolo"

Di seguito la nota stampa di Attilio Mazzei, componente della Delegazione Calabria I.N.U. (istituto Nazionale Urbanistica) e già Sindaco del Comune di Caraffa di Catanzaro

"Le parole, assai importanti ed impegnative, che il Vicepresidente della Giunta regionale della Calabria On. Filipp Pietropaolo, nel corso dell’ultima iniziativa del Movimento per l’Area Urbana Catanzaro-Lamezia Terme, ha pronunciato sullo sviluppo  dell’Area centrale della Calabria sono fondamentali per proseguire il percorso virtuoso lanciato dal Movimento e che, adesso, può essere virtuosamente messo a terra ed avviato dentro un percorso chiaro , delineato, impegnativo per tutti i soggetti istituzionali e gli attori sociali che hanno intravisto nello sviluppo che corre tra Catanzaro e Lamezia Terme ed i Comuni limitrofi.

La proposta formulata dal Vicepresidente della Giunta regionale ovvero “ pensare ad uno strumento di programmazione urbanistica sovracomunale condiviso tra le due città e i comuni che insistono sul territorio attraversato dalla statale “dei due mari” è l’unica e la sola in grado di convogliare tutti gli sforzi in una sola e condivisa direzione e, soprattutto, può essere, immediatamente, attivata se i soggetti istituzionali, a cominciare dalla stessa regione Regione Calabria, gli Enti locali e gli attori sociali assumono come  strumento di programmazione urbanistica sovracomunale quanto già previsto  dalla Legge regionale n. 19/2002 e s.m.i., meglio conosciuta come Legge Urbanistica della Calabria, che agli articoli 39,40,41,42,43,44,45,46,47 delinea lo strumento del “programma d’’area” che plasticamente può essere adottato, da subito, qui, adesso per l’Area Catanzaro-Lamezia Terme e che può consentire di far “camminare” la sfida che si è riaperta con l’impegno del Movimento che è stato capace, coraggiosamente e con grandissimo ed encomiabile impegno, di mobilitare tutte le energie che, messe insieme, possono costituire un formidabile consenso per una scelta che è la sfida più alta non soltanto dell’Area Centrale della Calabria ma anche, per gli effetti che ne può determinare, per l’intera Regione".

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