Assemblea dei socialisti a Catanzaro. "La prima pietra di una ripartenza"

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  06 luglio 2020 20:41

Come da programma, lo scorso venerdi 3 luglio, ha avuto luogo, nel quartiere marinaro del Capoluogo di Regione, l’assemblea dei socialisti organizzata dalla Federazione del Psi di Catanzaro, dal circolo Garofano Rosso  Fgs di Catanzaro, e da altri compagni socialisti, su tutti l’On.le Giuseppe Napoli di Crotone (già consigliere regionale), che si sono ritrovati grazie anche ai moderni mezzi di comunicazione.

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Decisamente sentita e partecipata anche da numerosi amministratori locali di fede socialista, la riunione è servita per fare il punto della situazione e tracciare le linee di un percorso che mira all’unità socialista, nel campo proprio del centro-sinistra, con l’ambizione di contribuire a creare, anche nell’area centrale della Calabria,  una piattaforma riformista di cui c’è necessità evidente per affrontare e dare concrete risposte ai bisogni della gente sempre più sfiduciata a causa di una politica dal contenuto asfittico e dai contorni populisti e sovranisti.

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La discussione, introdotta dal Commissario Cittadino di Catanzaro, Gregorio Buccolieri - cui ha fatto la giovanissima compagna Angela Chiarolla nella sua qualità di segretario della Fgs di Catanzaro-,  è stata molto apprezzata in ragione degli interventi di assoluto pregio che compagni del calibro dell’On.le Rosario Olivo (già presidente della Regione nonché Sindaco di Catanzaro), del segretario provinciale di Vibo Valentia, Gian Maria Lebrino, di Michelangelo Frisini  (già assessore al comune di Catanzaro), Domenico Marino, Maurizio Moriconi e Franco Nisticò, solo per citarne alcuni, hanno offerto ad un’attenta platea cui tramite gli organizzatori, è giunto gradito il sentito saluto del Segretario Regionale del Psi On.le Luigi Incarnato oltre che dall’On.le Franco Laudadio, Guglielmo Merazzi (già vice sindaco di Catanzaro) e di altri compagni impossibilitati a partecipare.  Non un’operazione nostalgia, insomma, bensì la prima pietra di una ripartenza socialista, tanto in città quanto nell’intera Calabria (che, è bene sempre ricordare, alle amministrative del 1990, è risultata la regione più socialista d’Italia) in un delicato momento per tutto il Paese che, alle prese con una gravissima crisi sanitaria ed economica, va pertanto ricostruito da ogni punto di vista ad iniziare dalla classe dirigente.

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