Assemblea Regionale del Servizio Civile, è record nazionale di partecipazioni

La nuova Rappresentanza Regionale in primo piano per favorire la partecipazione dei giovani calabresi

Lo scorso 6 marzo si è svolta, presso la Cittadella Regionale «Iole Santelli» di Catanzaro, l’Assemblea Regionale degli operatori volontari di Servizio Civile.

L’assemblea è un’istituzione riconosciuta e garantita dal Dipartimento per le Politiche Giovanili e viene considerata un canale fondamentale per diffondere capillarmente la cultura del Servizio Civile nella Penisola. All’incontro hanno preso parte quasi seicento 
volontari sancendo un record assoluto di partecipazione a livello nazionale fin dalla fondazione dello stesso 
Servizio Civile.

La Delegazione regionale, organo di rappresentanza collegiale degli Operatori Volontari, è composta da sei giovani calabresi, portavoce di quasi tutte le province calabresi. Ne fanno parte il Rappresentante Regionale Maurizio Cavaliere insieme ai delegati Dalila Bonaccurso, Natascia Cugnetto, Caterina Simona Mileto, Giada Gigliotti e Christian Morgese.
L’incontro è stato dunque diviso in due momenti principali: il primo dedicato alla richiesta di instaurare un rapporto sinergico con gli enti di SCU, favorendo la collegialità della triade «Rappresentanza – Operatori Volontari – Enti di progetto». Alla presenza di due dei più importanti enti di Servizio Civile in Calabria, rappresentati da Angela Greco per taxiverde e Pippo Capellupo per l’UNPLI, sono stati trattati anche 
i temi del lavoro giovanile e della volontà di creare insieme le basi che garantiscano ai nostri giovani una valida alternativa agli esodi forzati sia di forza lavoro che di cervelli.

Nella seconda parte, il dialogo è stato instaurato principalmente con gli Operatori Volontari. In questa fase, Il Rappresentante Regionale ha evidenziato come «ci troviamo ad affrontare gravi problemi organizzativi e comunicativi tra delegati ed giovani di Servizio Civile perché privi della formazione specifica che i nostri predecessori avrebbero dovuto offrirci». «Noi» continua «vogliamo dare alla gioventù calabrese un esempio nuovo di responsabilità, l’esempio della nostra gioventù attiva, partecipativa e responsabile. Considerando il numero di partecipanti, evidentemente le nostre aspirazioni sono condivise da molti».

Da un sondaggio somministrato dalla Rappresentanza è emerso l’atteggiamento positivo dei giovani calabresi verso l’esperienza del SCU come momento “interessante” di “crescita” e “formazione”. Ciò è evidente da quella che risulta essere la tematica più impellente secondo gli OV, cioè proprio il “potenziamento delle competenze in ottica lavorativa”. «La delegazione», termina Cavaliere, «intende perseguire proprio queste finalità, presenti finanche nei nostri programmi elettorali dello scorso anno, andando così a colmare lo spazio istituzionale che per anni è stato lasciato vuoto dal nostro Dipartimento e dai nostri Rappresentanti».

In conclusione, l'Assemblea Regionale del Servizio Civile ha sottolineato l'importanza di un approccio collaborativo e inclusivo soprattutto da parte delle istituzioni centrali. Constatata la volontà dei nostri ragazzi di partecipare ed essere attivi, è necessario allora che si rivaluti il SCU e ci auguriamo che eventi come questo possa essere sempre più frequenti nel panorama regionale nostrano

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