Assolto perché il fatto non sussiste. Questa la sentenza del Gup di Catanzaro, emessa oggi a conclusione del procedimento penale a carico di Vittorio Prejanò, all’epoca dei fatti dirigente e responsabile delle risorse umane dell’Azienda Ospedaliera “Pugliese Ciaccio”, accusato di non aver segnalato la condotta assenteistica di oltre quindici anni del dipendente, Salvatore Scumace.
La scelta del rito abbreviato, i chiarimenti forniti dall’imputato in sede di approfondito esame, nonché le articolate tesi difensive esposte degli avvocati Saverio Loiero e Vittoria Aversa, hanno consentito, a meno di un anno dalla conclusione delle indagini, di giungere spediti ad una sentenza di assoluzione piena per il noto dirigente catanzarese che ha avuto modo di dimostrare la propria innocenza e fugare così ogni dubbio sul proprio operato.
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