Associazione Calabro-Lombarda, l'avvocato Proto nel Direttivo: gli auguri di Vittorio Colosimo

di VITTORIO COLOSIMO

Con viva soddisfazione, negli scorsi giorni, ho appreso che l’avv. Cristina Proto del Foro di Milano, è stata eletta nel Consiglio Direttivo dell’Associazione Calabro-Lombarda con sede in Milano.

La collega è stata eletta quale appartenente alla Comunità Calabrese che opera nella metropoli lombarda dove, negli anni ’30, si era trasferito da Cropani, per gli studi universitari, il padre Maggiorino, compianto ed apprezzatissimo Primario Emerito di Ostetricia e Ginecologia del rinomato, in tutta l’Europa, Ospedale Fatebenefratelli.

La collega ha sempre mantenuto stretti contatti con i suoi parenti rimasti in Calabria alla quale è legatissima tanto da recarvisi ogni qualvolta i suoi impegni professionali glielo consentono e vi soggiorna per tutte le ferie estive nelle incantevoli acque dello Ionio catanzarese, tra gli scogli di Copanello, Caminia, ecc..

Ma c’è di più.

In questi anni, allorchè la gloriosa squadra di calcio del Catanzaro effettuava i c.d. “play-off” al nord per l’agognata promozione in serie B, la incontravo sempre accompagnata dall’adolescente figlio Leonardo, per tutti “Manolino”, a tifare magari anche contro la tifoseria nordista che ci gratificava con i cori “terroni, terroni!”.

Il tutto, mi piace compendiarlo nella strabiliante e storica promozione in serie A del Catanzaro del 27/06/1971 e dell’esordio nel 1978 nello stadio di San Siro, gremito da catanzaresi, anzi calabresi, dimoranti nel nord Italia e perfino emigrati all’estero, Svizzera, Francia, ecc., quando il famoso Presidente dell’Inter, dott. Fraizzoli, accolse negli spogliatoi l’indimenticabile avv. Nicola Ceravolo che veniva premiato dai delegati dei tifosi giallorossi del nord con un prezioso trofeo.

Ma non è tutto!

Il nostro Presidentissimo, nell’occasione, era accompagnato solo dal “cropanese”, prof. Proto, e dalle piccole figlie Cristina ed Alessandra.

Ma, per me, è sempre doveroso dare prova di quello che dico ed allora, do la documentazione fotografica di quanto sopra, peraltro apparsa su tutti i giornali sportivi dell’epoca.

Ed allora, ancora complimenti cara collega per la Tua nomina, Te la meriti e sono certo che la onorerai con la Tua intelligenza, professionalità e “calabresità”.

Un abbraccio ed a presto.

CLICCA QUI