Martedì 10 novembre 2020 è stato convocato il Consiglio Regionale per discutere e votare, fra altre pratiche, quella relativa all’intitolazione della Cittadella Regionale alla scomparsa Presidente Santelli. Riteniamo opportuno intervenire sull’argomento, peraltro attenzionato da numerose associazioni e personalità di diversa estrazione culturale e politica.
Tutti con motivazioni sostanzialmente identiche si dichiarano contrari. Anche noi riteniamo politicamente e amministrativamente scorretta questa “imposizione”. È di fatto una imposizione strumentale perpetrata da esponenti istituzionali del centro destra, che utilizzano la vicenda umana e l’emotività dell’evento luttuoso, per ottenere un risultato politico: di questo si tratta.
La destra utilizzerà, infatti, il deliberato per magnificare la Presidenza Santelli allo scopo di affrancarsi dalla pessima amministrazione di questi 10 mesi di governo di centro destra , da tutti i punti di vista, a cominciare dall’inadeguata e carente gestione dell’emergenza pandemica .
Noi riteniamo che la pratica non dovrà trovare favorevole accoglimento per un giudizio di merito che non promuove e giustifica tale scelta. Riteniamo in ogni caso che vi sono elementi ostativi sul piano giuridico amministrativo.
Il Consiglio Regionale è privo, oramai, di ogni funzione, se non quella di essere convocato per il disbrigo dell’ordinaria amministrazione e per affrontare in via eccezionale urgenze: terremoti, alluvioni, crolli, fatti gravi improvvisi, ecc. Inserire nell’ordine del giorno del Consiglio Regionale la pratica dell’intitolazione della Cittadella regionale al Presidente della Regione Calabria, Onorevole Jole Santelli , risulta chiaramente una forzatura giuridica e amministrativa .
E’ del tutto evidente inoltre che quando si assumono iniziative come quella assunta dalla giunta regionale di centro destra necessitano procedure propedeutiche e soprattutto un tempo necessario per storicizzare la vicenda storico politica che ne sta alla base.
Riteniamo che i Consiglieri Regionali debbano chiedere al Presidente del Consiglio Regionale il ritiro della pratica, per quanto detto, per i vizi di merito e formali che la caratterizzano.
In mancanza di condivisione sufficiente, quanto meno dovranno essere i Consiglieri di opposizione a farlo. Se s’insisterà e si portera’ la pratica al voto, l’opposizione, riteniamo, dovrebbe abbandonare l’aula e con motivazione non votarla.
Associazione Sud Democratici
Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019.
Direttore responsabile: Enzo Cosentino. Direttore editoriale: Stefania Papaleo.
Redazione centrale: Via Cardatori, 9 88100 Catanzaro (CZ).
LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797
Service Provider Aruba S.p.a.
Contattaci: redazione@lanuovacalabria.it
Tel. 0961 873736