Associazionismo intercomunale, Fiorita: "Un processo dal basso verso l'alto per costruire una "Grande Catanzaro"

di ANTONIO ARGENTIERI PIUMA

“Oggi si parte per costruire una città metropolitana”.

Ad affermarlo è il sindaco Nicola Fiorita durante l’incontro tecnico sui nuovi modelli di associazionismo intercomunale rivolto ai sindaci della provincia coinvolti, che aprirà il percorso verso la “Grande Catanzaro”.

“Partiamo oggi con un percorso non semplice ma progressivo – dichiara Fiorita nel primo pomeriggio nella sala convegni della biblioteca comunale di Catanzaro -  che ha due livelli di ambizioni: uno è polito per costruire una città metropolitana e di fatto per supplire a quanto perso in questi anni e per restituire centralità all’intera area; l’altro è di carattere amministrativo che deve procedere in parallelo per supportare l’ambizione politica. Un patto tra sindaci – spiega Fiorita - che miri ad una forma associativa che sperimenti possibilità che la nuova programmazione offre per migliorare la qualità dei servizi. Catanzaro promuove questo percorso da capoluogo di regione senza spirito egemonico. Lo facciamo con i sindaci ed è innovativo per costruire qualcosa che non è mai esistito. Un processo che parte dal basso verso l’alto e non al contrario. Le adesioni sono molteplici. Il progetto della “Grande Catanzaro” parte da lontano e se tutta la Calabria cresce è un bene per tutti. Non è in contrapposizione a nessuno – fa notare il primo cittadino - è solo il nostro percorso si avvia proprio oggi”.

Puntuali i saluti del segretario di Anci Calabria, Franco Candia, e le relazioni di responsabili e coordinatori del progetto ITALIAE - promosso dal Dipartimento degli Affari Regionali e delle Autonomie della Presidenza del Consiglio dei Ministri. In collegamento da Roma, Giovanni Vetritto.

Dal canto suo, Candia afferma: “Sono qui in veste di segretario Anci Calabria e prestiamo assistenza ai comuni che intendono attuare percorsi di gestione secondo le norme consentite. Starà a loro vagliare se è un percorso valido per la volontà reciproca di andare avanti. È un terreno che offre la possibilità di gestire servizi in forma associata. Significa avere prospettive e modelli di servizi nuovi che i cittadini si attendono. Le cose nascono per autodeterminazione, non sono processi che possono essere gestiti dall’alto”.  

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