Assunzioni in sanità, incontro fra l'intersindacale dei dirigenti medici ed il commissario Cotticelli sui fabbisogni

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Dipartimento Tutela della Salute
  29 gennaio 2020 16:09

Nel pieno della gestazione della grande partita sul personale, oggi in Cittadella regionale c'è stato un primo incontro fra il commissario Cotticelli e le principali sigle sindacali dei dirigenti medici. Le organizzazioni hanno ritrovato una perduta unitarietà ed hanno deciso di farsi sentire sul metodo di determinazione dei fabbisogni di personale delle cinque Asp e delle quattro aziende ospedaliere calabresi. La riunione, secondo quanto si è appreso, si è svolta in clima collaborativo e costruttivo. 

I sindacati della dirigenza (ANAAO ASSOMED, AAROI EMAC, (AUPI), SNR, SIMET, AIPAC, SINAFO, FVM, CIMO, FESMED, FISMU, CISL Medici, UIL Medici) hanno accolto con favore l'apertura al dialogo del commissario e del dipartimento, presso cui è stato istituito un apposito gruppo di lavoro presieduto dal dirigente Vittorio Prejanò. L'apporto concreto dei sindacati potrà arrivare in una seconda fase. 

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Dopo il Dca 192 sulla metodologia del calcolo del fabbisogno, adottato a dicembre, la scansione è la seguente. Asp e aziende ospedaliere dovranno fissarlo con una propria determinazione, dicendo quanti e quali unità servono per i prossimi tre anni negli ospedali e nella rete territoriale. Per il 10 febbraio è previsto un incontro "intermedio" in cui verranno illustrati i primi risultati (l'azienda ospedaliera Pugliese-Ciaccio ha già deliberato il suo fabbisogno). In ogni caso la scadenza per presentare il documento finale è quella del 29 febbraio (LEGGI QUI). Volendo, i sindacati potrebbero intervenire in questo frangente. I fabbisogni di Asp ed aziende ospedaliere devono essere poi "validati" dalla struttura commissariale.

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E fin qui siamo sui numeri "sanitari". Le assunzioni dovranno essere tarate su un ulteriore criterio: quello finanziario. Infatti occorre tener conto del tetto massimo di spesa, che è quella del 2004 -l'1,4%. Su base regionale, la cifra arrotondata è circa 1 miliardo e 150 milioni. Non è escluso che il sub-commissario Maria Crocco, che si preoccupa dei conti, possa riservarsi un ulteriore cuscinetto (meno spesa per le assunzioni) per rientrare dal disavanzo. Le cifra esatte saranno comunque svelate al momento dell'adozione del Programma operativo 2019-21. 

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