Ato Catanzaro, priorità di conferimento negli impianti di Alli e San Pietro Lametino

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  05 luglio 2019 16:14

La priorità nel conferimento dei rifiuti presso gli impianti pubblici di Alli e San Pietro Lametino sarà riservata ai Comuni afferenti alla Comunità d'Ambito di Catanzaro, con particolare precedenza alle città sedi dei rispettivi impianti: Catanzaro e Lamezia Terme. E’ questa la disposizione firmata dal presidente dell’Ato Catanzaro, Sergio Abramo, e dal direttore dell’ufficio dello stesso Ambito, Bruno Gualtieri, e indirizzata al dipartimento Ambiente della Regione Calabria, ai gestori dei due impianti pubblici interessati e, per conoscenza, a tutti i sindaci dell’Ato.

«Il provvedimento – scrivono Abramo e Gualtieri – si è reso necessario in considerazione del fatto che la quasi totalità degli enti afferenti alla Comunità deve fare fronte ad enormi difficoltà per il conferimento negli impianti di Alli e San Pietro Lametino. Il protrarsi di tali criticità potrebbe determinare il blocco dell'intero ciclo integrato dei rifiuti, con il rischio del conseguente accumulo e stazionamento dei rifiuti sul territorio a discapito dell'ambiente e della salute pubblica, situazione aggravata dalle alte temperature della stagione estiva. Il sistema impiantistico regionale di trattamento e smaltimento dei rifiuti è attualmente insufficiente ad accogliere tutti i rifiuti provenienti dalla totalità dei comuni calabresi e, dunque, è necessario adottare una decisione nelle more dell'implementazione del servizio avviato, con le procedure in itinere, dalla Regione Calabria».

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Nella comunicazione scritta, il presidente e il direttore dell’Ato sottolineano che «la priorità nel conferimento dei rifiuti nei siti di Alli e San Pietro Lametino dovrà essere, quindi, contemperata in base ai parametri di raccolta differenziata, localizzazione rivierasca e distanza chilometrica dalle stesse strutture. Solo a seguito del completamento dei conferimenti dei Comuni afferenti all’Ato di Catanzaro, si potrà destinare la residua capacità degli impianti anche agli altri Comuni non appartenenti all’Ambito e previa autorizzazione delle uscite dei relativi scarti presso la discarica privata».

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