Atti vandalici al Centro di solidarietà calabrese. Vallone (ANPI): "La città deve chiedersi il perché di queste forme di devianza"

Share on Facebook
Share on Twitter
Share on whatsapp
images Atti vandalici al Centro di solidarietà calabrese. Vallone (ANPI): "La città deve chiedersi il perché di queste forme di devianza"
Csv Catanzaro via Fontana Vecchia
  18 giugno 2020 12:39

di FRANCESCA FROIO

Tra delusione e rabbia, come riportato ieri dalla nostra testata ,si torna ancora una volta a parlare di gesti vili nei confronti del Centro Calabrese di solidarietà.

Banner

Azioni terribili che non trovano parole adatte a descriverne lo sdegno, ma sulle quali nessuno vuole assolutamente tacere. Tanti, infatti, i messaggi di solidarietà che stanno giungendo in queste ore, tra questi anche quello firmato Anpi Catanzaro.

Banner

"La storia del Centro Calabrese di solidarietà, conosciuto da tante e tanti anche come Centro di aggregazione giovanile, Centro polivalente, Caffè delle Arti è una storia bella che tra mille difficoltà va avanti da decenni" Scrive il presidente Mario Vallone.

Banner

"Impegno e dedizione, di ragazze e ragazzi, hanno mantenuto al centro della città un luogo simbolico di socialità, partecipazione con un crescendo di iniziative che ne hanno fatto un luogo frequentatissimo da giovani e non solo".

"Gli atti di vandalismo degli ultimi tempi, fermo restando la nostra netta condanna, ci dicono che oltre il richiamo alle “punizioni”di giovanissimi minorenni, la città, a tutti i livelli , dalle istituzioni alla scuola debbano chiedersi il perché di queste forme di devianza. Sarebbe utile -spiega Vallone- comprendere da dove nascono tali atteggiamenti intervenendo da subito con percorsi di dialogo e incontri mirati alla valorizzazione dei principi costituzionali, al significato di libertà e democrazia".

"Così come andrebbe esaltato il concetto di solidarietà, uguaglianza, accoglienza. L’ANPI oltre ad esprimere ancora una volta la propria vicinanza al Centro  Calabrese di Solidarietà, si rende disponibile- si legge- per iniziative utili ad evitare il ripetersi di situazioni come quelle avvenute negli ultimi giorni. Sappiamo bene quanto sia importante in questi casi il ruolo degli esperti e non entriamo nel loro campo".

"Da parte nostra sentiamo di affermare semplicemente- conclude Vallone- che senza ulteriori esasperazioni sarà bene parlare anche con i giovanissimi responsabili degli atti vandalici. Partire dalla Costituzione anche con loro potrà, forse, servire ad aiutarli ad abbandonare comportamenti rischiosi di marginalità sociale".

 

Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner