"Ormai da tempo chiediamo che L’Amministrazione comunale di Catanzaro prenda atto della nullità della Delibera di Giunta comunale 10 luglio 2008, n. 312. Si tratta, nel caso di specie, di un provvedimento – scaduto - con il quale la Giunta ha fortemente limitato l’avvio di nuovi esercizi commerciali di media strutture di vendita nel centro abitato e soprattutto nel centro storico, poiché richiede requisiti, anche urbanistici ed edilizi, impossibili".
Lo scrivono i consiglieri comunali Valerio Donato, Gianni Parisi e Stefano Veraldi.
"In ogni caso abbiamo da tempo chiesto l’avvio del procedimento per l’adozione di una nuova programmazione delle attività commerciali, più che mai necessaria in virtù delle rinnovate esigenze di una Città che deve guardare al futuro. Di là dall’ormai consueto silenzio della Giunta – sempre più rinchiusa in sé stessa – la posizione è stata criticata, da Nicola Ventura (LEGGI QUI), il quale nel tentativo di difendere un atto deliberato dalla Giunta di cui era Assessore, rivendica la legittimità dell’atto".
"Sia ben chiaro, qui non si tratta di svolgere un processo accusatorio nei confronti di una Giunta e di Assessori – come Nicola Ventura – i quali per esperienza e moderazione hanno dato un contributo importante alla Città di Catanzaro. Ma è piuttosto indispensabile eliminare elementi che hanno costituito [e continuano a costituire] un ostacolo allo sviluppo del centro storico".
"E tuttavia non possiamo condividere l’opinione espressa dall’ex Assessore Ventura, la quale è “oggettivamente” smentita dalle autorevoli interpretazioni della giurisprudenza amministrativa. Ed infatti, limitandosi alle osservazioni più macroscopiche scaturenti da una lettura – nemmeno tanto attenta – della disciplina all’epoca vigente, l’adozione del Piano del commercio deve essere correlata alla pianificazione urbanistica, coinvolgendo atti che riguardano più in generale i regolamenti relativi alla programmazione economica ed alla pianificazione territoriale ed urbanistica e per ciò stesso atti riservati alla competenza del Consiglio Comunale, ai sensi dell’art. 42, comma 2 lett. b) del TUEL : Il consiglio ha competenza limitatamente ai seguenti atti fondamentali : b) Programmi […] piani territoriali ed urbanistici…]; sì che tale tipologia di atti deve essere “necessariamente” adottata dal Consiglio e la eventuale adozione con delibera di Giunta è illegittima per incompetenza [tra tante, e da ultimo,Consiglio di Stato 9 maggio 2018, n. 2762 ]".
"La delibera della Giunta Comunale di Catanzaro è indubbiamente una regolamentazione che disciplina, come si legge nello stesso atto, lo sviluppo del Comune di Catanzaro, al fine di garantire […] la libera concorrenza, con l’obiettivo […] di correlare gli insediamenti commerciali alle norme urbanistiche, aggiungendo ai requisiti dei parcheggi, dettati minuziosamente dalla disciplina regionale, ulteriori requisiti urbanistico-edilizi [come la realizzazione di corsie di accumulo, in entrata ed in uscita, di lunghezza minimo 12 “dodici” metri cadauna, edappositi svincoli a raso oltre che un’adeguata area di carico e scarico all’interno dell’aera di pertinenza della struttura immobiliare]".
"In virtù di tali considerazioni, dunque, non si possono condividere le argomentazioni esposte dall’ex Assessore Ventura, del quale apprezziamo la adesione alla nostra richiesta di una nuova programmazione, al fine di soddisfare le esigenze e disegnare uno sviluppo più equilibrato ed attrattivo della Città di Catanzaro".
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