Monta la protesta da parte degli imprenditori di piccole e medie attività commerciali nel Catanzarese che hanno subito, nell'ultimo periodo, pesanti sanzioni e provvedimenti perché non a norma con i regolamenti e le prescrizioni, soprattutto in materia di tutela ambientale.
Le attività poste sotto sequestro o sanzionate sono decine, molte officine e autolavaggi, ma anche attività artigianali e negozi. Il rischio - dicono - è quello di lasciare, oltretutto sotto Natale, decine di famiglie (tra titolari e dipendenti) a tasca vuote, senza la possibilità rapida di riprendere il lavoro, tra pesanti contravvenzioni e adempimenti burocratici necessari, ma con tempistiche prolungate nel tempo.
Per tali ragioni è prevista già domani, 7 dicembre, alle 11, una manifestazione di protesta in via Fiume Busento, a Catanzaro, presso il "Pit-stop Fratelli Rotundo". Manifestazione sostenuta, tra gli altri, da Confartigianato Imprese Catanzaro. L'obiettivo - fanno sapere - è quello di attirare l'attenzione su una problematica che, data l'estensione, rischia di avere pesanti ripercussioni sul sociale, soprattutto nella città capoluogo.
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