Atto di riorganizzazione aziendale Mater Domini, il rettore De Sarro: "E' illegittimo. Se Zuccatelli non ci ascolta, pronti ad ogni iniziativa“

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Il rettore dell'Umg Giovambattista De Sarro
  28 agosto 2020 14:28

Il rettore dell'Umg, Giovanbattista De Sarro interviene in merito all'atto di riorganizzazione aziendale dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria Mater Domini.

"Con riferimento alle iniziative relative all’approvazione del così detto “Atto di Riorganizzazione Aziendale”  assunte dal Commissario Straordinario dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria “Mater Domini”, di cui si è appreso attraverso articoli pubblicati su testate giornalistiche locali, si ritiene opportuno rappresentare che il suddetto documento  - scrive il Rettore  - presenta contenuti illegittimi, sia per quanto riguarda le previsioni relative agli Organi dell’Azienda che contrastano con quanto previsto dalla disciplina di cui al D. Lgs. 517/1999, sia per le difformità con il DCA 64/2016 dal quale se ne discosta in più punti. Per i motivi su espressi tale proposta non ha ottenuto il parere favorevole del Rettore espressamente richiesto e previsto dalle disposizioni legislative esistenti".

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"Di norma - continua - l’atto aziendale delle Aziende ospedaliero-universitarie (o un simile documento di riorganizzazione come quello presentato dal Commissario Zuccatelli) è successivo alla stipula del protocollo di intesa Regione-Università che proprio in queste settimane è oggetto di discussione in un Tavolo ministeriale che coinvolge oltre ai Ministri competenti, l’Università Magna Graecia, la Regione e il Commissariato ad acta della Calabria. L’approvazione della proposta del Commissario Zuccatelli potrebbe interferire pesantemente con le decisioni del Tavolo introducendo norme di riorganizzazione aziendale che faranno parte del Protocollo di intesa".

"Proprio per queste ragioni - sottolinea - non riteniamo che un importante atto, che ha la pretesa di riorganizzare in modo profondo l’Azienda ospedaliero-universitaria Mater Domini, possa essere portato avanti senza la prevista intesa con l’Università. Tutte le norme nazionali e regionali esistenti che riguardano il funzionamento di un’Azienda ospedaliero-universitario prevedono l’intesa tra Università e Regione".

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"Per quanto sopra esposto, se il Commissario Zuccatelli dovesse proseguire nell’iniziativa e approvare l’Atto di Riorganizzazione Aziendale”, l’Ateneo si vedrà costretto ad assumere ogni iniziativa nelle competenti sedi".

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