Aumenti AMC, il Collettivo Studentesco Trivona chiede il ritiro immediato delle nuove tariffe

Questa decisione, presa senza alcun confronto con studenti e pendolari, rappresenta un ulteriore colpo al diritto alla mobilità, già messo a dura prova da servizi carenti e corse insufficienti.

 

Per chi ogni giorno si sposta per raggiungere scuole, università e luoghi di lavoro, l’aumento dei costi non significa solo qualche euro in più da spendere: significa dover scegliere se rinunciare ad attività fondamentali o affrontare un peso economico ingiustificato. In un periodo di forte crisi sociale e inflazione galoppante, è inaccettabile scaricare sui cittadini, in particolare sui giovani e sulle famiglie, il prezzo di una gestione inefficiente e di investimenti mancati nel trasporto pubblico locale.

 

Chiediamo:

 

Il ritiro immediato delle nuove tariffe;

 

Un tavolo di confronto pubblico con studenti, lavoratori e pendolari;

 

Un piano concreto per migliorare la qualità e la frequenza del servizio, invece di renderlo più costoso.

 

Saremo pronti a mobilitarci insieme alle altre forze studentesche locali per difendere il diritto alla mobilità e ottenere le nostre rivendicazioni, senza escludere future iniziative di protesta se le richieste non verranno ascoltate”.

 

Lo si legge in una nota del Collettivo Studentesco Trivona, Giovani Comunisti/e Catanzaro con Antonio Bertucci coordinatore provinciale.