Negli ultimi anni il costo dell’energia in Italia ha subito forti aumenti, un fenomeno che ha destato preoccupazione in numerosi settori, dalle famiglie alle imprese. Non si tratta di un fenomeno casuale, né di unicamente legato alla domanda e all’offerta, ma piuttosto di un complesso intreccio di dinamiche internazionali, politiche energetiche, costi infrastrutturali e impatti fiscali che incidono sulla bolletta che ogni consumatore riceve a fine mese.
Capire le voci che compongono la bolletta può aiutare a interpretare meglio l’andamento dei costi e a individuare eventuali variazioni significative nel tempo. Vediamo come nell’articolo.
I fattori che determinano il costo dell’energia elettrica e del gas
L’andamento dei costi dell’energia elettrica e del gas è influenzato da numerosi fattori che non sempre risultano chiari a chi si trova a pagare mensilmente. Tra questi, uno dei più importanti è il costo della materia prima, ovvero il prezzo dell’energia elettrica e del gas sui mercati all’ingrosso, rispettivamente Prezzo Unico Nazionale (PUN) per l’energia elettrica e il Punto di Scambio Virtuale (PSV) per il gas naturale. Questi mercati, regolati a livello nazionale ed europeo, subiscono l’influenza delle dinamiche globali legate alla disponibilità di risorse, alle tensioni geopolitiche e alle fluttuazioni della domanda.
In particolare, è possibile scoprire le variazioni e l’andamento di PUN e PVS oggi sul sito del proprio operatore, poiché sono le uniche voci di costo che il fornitore può modulare direttamente in base alle dinamiche di mercato. Per comprendere meglio, un aumento del prezzo del gas naturale, dovuto per esempio a una crisi energetica internazionale o alla scarsità delle forniture, si riflette inevitabilmente sui costi sostenuti dalle aziende energetiche e, di conseguenza, sui prezzi finali pagati dai consumatori.
Oltre ai costi delle materie prime, un altro elemento determinante nel costo finale dell’energia è rappresentato dai servizi di rete, ovvero quelle spese legate al trasporto e alla distribuzione dell’energia elettrica e del gas dalle centrali di produzione o dai punti di importazione fino alle abitazioni e alle aziende. Questi servizi, che comprendono la manutenzione e l’ammodernamento delle reti elettriche e del gas, incidono notevolmente sulle bollette poiché richiedono continui investimenti per garantire efficienza e sicurezza.
Imposte e oneri di sistema: il peso della fiscalità sulla bolletta
Una parte rilevante della bolletta è composta da imposte e oneri di sistema, voci che spesso passano inosservate, ma che costituiscono un peso importante per il consumatore. Le imposte comprendono principalmente l’IVA, che in Italia viene applicata al 10% per i consumatori domestici e al 22% per le imprese, e le accise, ossia tasse applicate sull’energia consumata.
Gli oneri di sistema, invece, sono destinati a finanziare una serie di attività di interesse generale per il sistema elettrico, come il sostegno alle energie rinnovabili, la messa in sicurezza del sistema energetico nazionale e il finanziamento del bonus sociale per i consumatori in difficoltà economiche. Nonostante siano costi stabiliti dall’Autorità per l’energia (ARERA), queste voci sono oggetto di dibattito poiché incidono significativamente sulla spesa finale e sono influenzate dalle politiche energetiche nazionali.
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