Aumento stipendi a Montecitorio, Allotta (PNFD): “Uno “schiaffo” alle tante famiglie italiane che non arrivano a fine mese”

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images Aumento stipendi a Montecitorio, Allotta (PNFD): “Uno “schiaffo” alle tante famiglie italiane che non arrivano a fine mese”
Ettore Allotta segretario generale provinciale del PNFD
  17 luglio 2023 09:50

"I capigruppo di Montecitorio ricevono un aumento di 1200 euro sullo stipendio.  Mentre circa 7milioni di italiani vivono in povertà estrema, mentre milioni di pensionati percepiscono pensioni di 500 euro, mentre svariati milioni di invalidi devono vivere con vergognosi assegni mensili di circa 290 euro al mese, mentre i cittadini italiani sono sempre più attanagliati nella morsa degli aumenti sui prodotti di prima necessità, il caro bollette, il caro petrolio e quant’altro, mentre il contratto di lavoro della Polizia di Stato è scaduto da circa 500 giorni, l’ufficio di presidenza della Camera aumenta lo stipendio per i capigruppo di Montecitorio: indennità extra di 1.200 euro netti. Anche i presidenti delle componenti del gruppo Misto riceveranno l’indennità di cui sopra con una piccola differenza: sforbiciata della metà. Lo ha deciso l’ufficio di presidenza di Montecitorio con delibera 45/2023". 

Ettore Allotta segretario generale provinciale del PNFD della polizia di stato non usa giri di parole: "Quanto deciso dall’Ufficio di Presidenza della Camera e votato da lor signori, è uno “schiaffo” alle tante famiglie italiane che non arrivano a fine mese, ai milioni di pensionati che sopravvivono, al personale delle Forze di Polizia e delle Forze Armate che percepisco stipendi per niente adeguati con i tempi e, ai restanti cittadini italiani che fanno i lavori più umili e più rischiosi (vedasi le tante morti sul lavoro che, ricevono stipendi da fame".

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"Giova evidenziare – prosegue Allotta- che, sebbene una sentenza della Corte costituzionale disponga il pagamento immediato del TFR del pubblico impiego, l’INPS non ottempera con il tacito silenzio tombale di lor signori politici ivi compreso i governanti".

"Pertanto - conclude Allotta -annunceremo lo stato di agitazione sindacale , ed ogni altra azione per riportare in primo piano il rispetto delle norme contrattuali''.

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