Aumento tassa annuale, OPI Catanzaro risponde al delegato alla Sanità CISL: “Nessuna violazione”

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images Aumento tassa annuale, OPI Catanzaro risponde al delegato alla Sanità CISL: “Nessuna violazione”

  23 febbraio 2025 20:22

Ancora prima di passare al merito della vicenda, si appalesa propedeutico rappresentare ad Antonio Curcillo, nella Sua qualità, che laddove, s’intenda chiedere lumi, su qualsivoglia questione, anche indipendentemente dalla presente vicenda, è buon costume rivolgersi direttamente al soggetto titolato a dare riscontro, nel caso di specie l’OPI di Catanzaro, e non utilizzare il mezzo “stampa” onde avere cinque minuti di “visibilità”, ciò anche in considerazione del fatto che, giammai, lo scrivente Ordine ha schivato qualsivoglia riscontro rispetto a quanto reclamato dai propri iscritti e non.

Non si comprende l’interesse paventato dal Sindacato, nell’occasione rappresentato dal Curcillo, circa la questione economica e monetaria degli iscritti allo scrivente Ordine non rientrando tra le materie sottese allo svolgimento dell’attività sindacale propria (non vi è stata nessuna violazione delle norme contrattualistiche né tampoco della normativa vigente in materia)ma in realtà, se ci si pone un minimo di riflessione, il motivo non è forse così lontano dalla vista laddove si pensi alle imminenti elezioni della RSU(!)

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I rincari effettuati negli anni addietro, non ricadenti nel periodo caldo delle elezioni, sono caduti nella quiete tombale dei Sindacati, all’epoca freddi ed apatici agli interessi economici degli Infermieri!!!

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Momenti di visibilità e fantomatico scalpore potrebbero giovare ed avere l’auspicato torna conto”.

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Si chiede, infatti, al reclamante Sindacato che, se realmente sta a cuore l’aspetto economico degli iscritti all’Opi di Catanzaro perché non si adoperi, a tal riguardo, nel ridurre la trattenuta sindacale mensile (?) così portandola dall’1% allo 0,50% come operano da altri Sindacati, o ancor meglio, visto l’accorato “affetto” verso gli infermieri, di rinunciare nell’interezza della trattenuta sindacale.

Fare i conti nelle tasche altrui è cosa facile!

Premesso ciò, si rappresenta che, l’aumento (di poco più di 2 euro mensili – nulla rispetto a quanto trattenuto dal Sindacato) risiede in circostanze che di certo non sono di privilegio per l’Organo deliberante (i membri Consiliari dell’Opi di Catanzaro, da anni non percepiscono – il pur dovuto – gettone di presenza, né tampoco hanno valutato l’opportunità di effettuare una rassegna stampa in merito), ma in concrete ed attuale esigenze ad esclusivo appannaggio dei propri iscritti, ovverosia al fine di garantire ai medesimi lo svolgimento delle attività e/o funzioni primarie a cui è preposto l’Organo, il quale pur mantenendo un attivo [anche in vista del già approvato Bilancio di previsione 2025 – documento pubblico ed appannaggio di chi volesse visionarlo (anche il Curcillo)] non deve far cadere in errore e ritenere l’aumento della tassa annuale come ininfluente e non necessaria atteso che la declaratoria della stessa è giustificata dal fatto che non vi è equiparazione tra credito e liquidità, di cui, invero, quest’ultima, necessita all’OPI onde svolgere l’attività essenziale e propedeutica alla propria esistenza, anche al fine di evitare sofferenze di cassa di fatto non acconsentite dalla vigente normativa in materia della contabilità e non solo (cfr. relazione Tesoriere – 11.02.2025).

Da ultimo, si porta a conoscenza quanto già noto che, in merito alle morosità di cui fa riferimento il Sindacato guardingo e sospettoso, è già stato dato mandato affinché si attivino tutte le procedure esecutive per il recupero coattivo di quanto vantato dall’OPI di Catanzaro, ciò senza che si attendesse l’ispirazioneimpropriamente giunto a mezzo stampa.

 

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