Autobomba di Limbadi, chiuso il cerchio: 6 indagati (I NOMI)

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L'automobile dopo l'esplosione della bomba a Limbadi
  22 luglio 2021 17:00

La Procura della Repubblica di Catanzaro ha chiuso il cerchio su 6 indagati, coinvolti nell'ambito dell'operazione "Demetra 2" e che nei mesi scorsi ha fatto luce sulla morte di Matteo Vinci, ucciso da una autobomba il 9 aprile 2018 a Limbadi. 

Finito nel mirino degli inquirenti Antonio Criniti, 30 anni, e Filippo De Marco, 41 anni, di Soriano Calabro, ritenuti coloro che avrebbero collocato la radio-bomba sotto la Ford Fiesta di proprietà di Francesco Vinci. 

Vito Barbara, Antonio Criniti, Filippo De Marco e Domenico Bertucci, di Spadola, sono accusati di essersi associati stabilmente per la coltivazione, trasporto, spaccio e cessione di sostanze stupefacenti (cocaina, hashish e marijuana). Quale promotore, direttore ed organizzatore dell’associazione viene indicato Vito Barbara, mentre Antonio Criniti e Filippo De Marco si sarebbero occupati delle modalità di approvvigionamento dello stupefacente. Partecipi all’associazione vengono indicati Pantaleone Mancuso, Alessandro Mancuso e Domenico Bertucci, con Vito Barbara che, con l’intermedizione di Pantaleone Mancuso, avrebbe acquistato per conto di soggetti ancora da identificare circa 10 chili di stupefacente. 

Criniti e De Marco avrebbero accettato di piazzare l'autobomba proprio per pagare un debito relativo all'acquisto di stupefacenti precedentemente contratto con l'associazione a delinquere  

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