Autobomba di Limbadi: la Dda non si oppone e diventano definitive le assoluzioni di De Marco e Criniti

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La Dda di Catanzaro non presentato appello contro le assoluzioni di Filippo De Marco, 42 anni, di Soriano Calabro, e Antonio Criniti, 31 anni.

  17 dicembre 2022 15:14

Cadono in via definitiva le accuse di concorso nell’omicidio di Matteo Vinci e nel tentato omicidio di Francesco Vinci (avvenuti nell’aprile del 2018 a Limbadi con un’autobomba) per due degli imputati dell’operazione denominata “Demetra 2”.

La Dda di Catanzaro non ha infatti presentato appello avverso le assoluzioni decise il 26 luglio scorso dal gup Marco Ferrante, al termine di un processo celebrato con rito abbreviato, nei confronti di Filippo De Marco, 42 anni, di Soriano Calabro, per il quale era stata chiesta la condanna all’ergastolo, e nei confronti di Antonio Criniti, 31 anni, per il quale era stata pure chiesta la condanna all’ergastolo.

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Per i due si aprirà comunque un processo d’appello, ma in questo caso poiché i difensori hanno impugnato la sentenza di condanna di primo grado relativa a contestazioni inerenti agli stupefacenti: 10 anni e 8 mesi per Filippo De Marco e 10 anni per Antonio Criniti.

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Con un altro processo, sono stati condannati all’ergastolo in primo grado quali mandanti dell’autobomba Rosaria Mancuso ed il genero Vito Barbara. E’ in corso per loro l’appello. Rimangono allo stato impuniti gli esecutori materiali dell’attentato.

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