Per Calderoli non c'è stato alcun blitz, per Occhiuto l'autonomia differenziata va affrontata senza pregiudizio "come un treno a tre vagoni in cui ci sono anche Lep e perequazione". Il ministro per gli affari regionali ha iniziato il 2023, un anno che si annuncia decisivo per l'autonomia differenziata, in Calabria.
"Non deve fare paura perché innanzitutto chi ne dovesse fare richiesta avrà le garanzie di avere le medesime risorse e un meccanismo perequativo in grado di superare le sperequazioni esistenti precedentemente. Io vedo delle grosse potenzialità proprio per la caratteristiche di diversità che l'Italia ha e delle potenzialità di ciascuna regione di determinare l'aumento del Pil, dell'occupazione e del benessere economico dei cittadini". Ha detto il ministro Calderoli rispondendo ai giornalisti. "Io - ha aggiunto - ho previsto che debbano essere definiti i Lep, i costi e i fabbisogni standard. Sulla spesa storica ci sarà un'operazione trasparenza per verificare come i soldi sono stati spesi (se bene o se male) e che fine hanno fatto". L'incontro in Cittadella regionale, oltre che con il presidente Occhiuto, è stato con gli altri membri della Giunta, con Unindustria Calabria e con la sola Cisl, poiché Cgil e Uil hanno declinato l'inivto: "E' in corso un congresso di un partito che si trova in grossa difficoltà, purtroppo le parti sociali e politiche stanno rappresentando delle posizioni ideologiche e qui di ideologico non ci deve essere nulla. E' interesse di tutti. Il Nord non può pensare di andare avanti senza la crescita del Sud. Correremo tutti più forte e meglio".
Calderoli ha poi fatto riferimento alla proposta di legge depositata, negando la definizione di blitz. "E' in pre-esame al Consiglio dei ministri, dopo sarà inviata in conferenza unificata e poi in Parlamento che voterà a maggioranza assoluta". Mentre ha escluso che l'autonomia differenziata viaggi in parallelo con la riforma costituzionale in senso presidenzialista voluta da una parte del governo, in particolare da Fratelli d'Italia. "Con il federalismo fiscale, numeri alla mano, i Comuni hanno raccolto maggiori risorse. Se hanno voglia di raccogliere questa sfida, io credo che questo accadrà anche con l'autonomia differenziata", ha concluso Calderoli.
Il presidente Occhiuto è stato chiaro: "non ho un pregiudizio nei confronti dell'autonomia autonomia differenziata, ma anzi lo ho nei confronti di chi gioca di rimessa. Io sono per chi accetta le sfide. Ho parlato di energia ad esempio. Abbiamo una produzione di energia superiore a quella che i calabresi consumano eppure pagano le stesse bollette di veneti e lombardi.
Occhiuto ha rimarcato di nutrire "nessun pregiudizio ideologico. È una parte della Costituzione che va attuata, c'è la parte sui Lep e sulla perequazione. Un treno che ha tre vagoni, a noi interessa che il treno arrivi alla stazione". (g.r.)
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