Autonomia differenziata, Iemma (Pd): "Rischio di gravi disuguaglianze per la Calabria"

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images Autonomia differenziata, Iemma (Pd): "Rischio di gravi disuguaglianze per la Calabria"
Giusy Iemma
  03 febbraio 2023 11:51

“Dopo il via libera in Consiglio dei ministri al Ddl sull’autonomia differenziata, è necessario alzare i decibel della discussione politica sul territorio per scongiurare il rischio che la Calabria, come le altre regioni del Sud, finisca per essere ulteriormente penalizzata rispetto a quanto già consumatosi negli ultimi decenni. In tal senso, il mancato coinvolgimento, in questa fase preliminare, della Conferenza delle Regioni ha costituito un ulteriore motivo di preoccupazione".

Lo scrive Giusy Iemma in una nota stampa, Presidente dell'Assemblea regionale del Pd e Vicesindaco di Catanzaro.

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"Concedere maggiori autonomie su materie fondamentali come la scuola e la sanità, su cui si gioca la tutela dei diritti sociali, rappresenta un disegno molto pericoloso in assenza di un quadro normativo ben preciso che rappresenti una sorta di “clausola di salvaguardia” contro il rischio di gravi disuguaglianze e sperequazioni tra Nord e Sud Italia.

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La determinazione dei livelli dei servizi da garantire a tutti e la distribuzione equa delle competenze non possono essere definiti a colpi di Dpcm e, su questo argomento, non possono nemmeno essere tollerabili delle forzature nei tempi e nei metodi per evidenti scadenze elettorali. L’autonomia differenziata rappresenta una rivoluzione che rischia di sconvolgere, a cascata, la vita e la sostenibilità anche dei Comuni e degli enti locali, che potrebbero trovarsi a fronteggiare ulteriori problemi finanziari in un quadro così incerto per le regioni del Mezzogiorno.

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Da dirigente politico e amministratore, non posso che condividere, dunque, la preoccupazione già espressa a più alti livelli istituzionali e sollecitare la necessità di mettere in campo tutte le adeguate iniziative a tutela dei cittadini calabresi, in vista dei prossimi passaggi verso l’attuazione della riforma”.

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