Autonomia differenziata regionale. Csv: "Un problema grave che rischia di evolversi in una vera e propria tragedia"

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images Autonomia differenziata regionale. Csv: "Un problema grave che rischia di evolversi in una vera e propria tragedia"
Giuseppe Apostoliti e Guglielmo Merazzi
  11 ottobre 2021 14:14

"E' uno strano e beffardo destino, quello che aleggia sulla Calabria. Quando tanti calabresi si erano quasi convinti che il cambiamento fosse ormai alla porta, ecco piombare su di noi l'improvviso e surrettizio l’inserimento nel DEF 2021 del tema afferente l’autonomia differenziata regionale". Così in una nota congiunta del Portavoce Forum Terzo Settore Catanzaro Soverato Giuseppe Apostoliti e del Presidente del CSV Calabria Centro Guglielmo Merazzi. "Quando pensavamo che il nuovo Governo potesse diventare "amico" del Sud, - proseguono - quando pensavamo ai tanti miliardi del PNRR ecco, riproporsi il fantasma del Regionalismo Differenziato che inevitabilmente ci condannerebbe alla perenne condizione di territorio assistito. Vero che la problematica riguarda tutto il Sud, che dovrà a nostro avviso , avviare una forte e decisa azione di opposizione , ma in Calabria questo problema da grave e serio, rischia di evolversi in una vera e propria tragedia soprattutto in materia di assistenza socio-sanitaria".

"Evitiamo, “per amor di patria", - evidenziano - l’elenco delle doglianze perché troppo Iungo e troppo spesso evocato. Ci preoccupa però l'atteggiamento del nuovo governatore che continua a rivendicare giustamente la fine del commissariamento. Un commissariamento che,in undici anni non ha apportato alcun miglioramento al nostro sistema sanitario, ma ha aggravato l’indebitamento senza conseguire in alcun modo l'obiettivo del rientro. Il governatore però, non dimostra di possedere una \/iSione di un nuovo Sistema Sanitario Regionale, non ci pare che abbia piena consapevolezza della necessità di avviare un sistema integrato socio-sanitario oltre che universitario e ospedaliero".

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"Crediamo, pertanto, che debba dotarsi di un piano inequivocabilmente operativo che dia corpo e sostanza alla richiesta di superamento della fase commissariale. Rivolgiamo quindi un appello ai calabresi e a tutto il Sud per mettere in campo un fronte compatto, unitario, determinato per non perdere l’occasione di un giusto riequilibrio territoriale. Occorre sconfiggere definitivamente un mai del tutto sopito sogno leghista di un separatismo mascherato da federalismo. Oggi - concludono - siamo a rischio di colonizzazione, domani potremmo ritrovarci in un colossale sfascio del Paese".

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