Autorità portuale Gioia Tauro, è polemica sull'auto-candidatura di Nogarin

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  17 dicembre 2019 15:03

L'ex sindaco di Livorno Filippo Nogarin si sarebbe proposto per guidare l'autorità portuale di Gioia Tauro. L'indiscrezione sull'ex primo cittadino 5Stelle ha agitato la politica locale. Il governatore Mario Oliverio ha affermato: "Con incredibile disinvoltura, l'ex sindaco 5stelle di Livorno, Nogarin, confida a un quotidiano nazionale di ambire alla carica di guida dell'Autorità portuale di Gioia Tauro per intascare l'indennità e risolvere i problemi finanziari della sua famiglia con quattro figli. Siamo al tragicomico: qualcuno spieghi a Nogarin che la presidenza di uno dei più importanti terminal d'Europa non è un surrogato del reddito di cittadinanza o un risarcimento alla sconfitta elettorale che ha determinato la sua non riconferma a sindaco di Livorno. Dal Ministro delle Infrastrutture, Paola De Micheli, oggi in Calabria, ci aspettiamo parole chiare e definitive sul futuro dell'area portuale, già pesantemente penalizzata da scelte nazionali che ne hanno compromesso la piena operatività. Basti pensare allo spacchettamento dei porti calabresi, deciso con una riforma illogica e ai limiti della legalità, ai ritardi clamorosi nella nomina di vertice con un commissariamento in atto fra i più lunghi della storia e, ancora, ai tagli degli investimenti della Zes".

Dello stesso tenore le parole della parlamentare del Pd Enza Bruno Bossio: "Ci auguriamo che il ministro De Micheli, proprio oggi in occasione della sua visita a Gioia Tauro, prenda le distanze dalle deliranti affermazioni del livornese Filippo Nogarin, che dopo essere stato bocciato all'elezioni europee, non contento della consulenza in corso con il ministro pentastellato Federico D'Incà, piange miseria e pretenderebbe di assumere la guida dell'Autorità portuale di Goia Tauro per far fronte alle spese della sua famiglia".

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 Bossio aggiunge: "Le sue dichiarazioni alla stampa sono un'ammissione di manifesta incapacità politica, di spregio delle istituzioni e - come giustamente ha fatto notare il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio - di profondo disprezzo per la Calabria. E' urgente - spiega la parlamentare- un immediato intervento pubblico del ministro De Michele, competente proprio sulla nomina in questione, affinché ristabilisca il giusto ordine delle cose e chiarisca a Nogarin che se ha problemi finanziari, di certo non può risolverli sulla pelle dei calabresi. Semmai fosse stato in predicato per assumere la guida dell'Autorità portuale, la sua uscita pubblica ha definitivamente dimostrato una totale e completa inadeguatezza su cui il ministro deve esprimersi al più presto. In ballo vi è il destino di un'area strategica per lo sviluppo del Paese, e non solo della Calabria, un terminal tra i più importanti del Mediterraneo, agganciato a un vasto distretto industriale e dalla grande forza espansiva. Non mischiamo il serio e il faceto".

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