Autovelox nel Catanzarese, l'ente riscossore replica alle accuse di Codacons

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  17 settembre 2025 13:14

In merito alla nota del Codacons sulla questione Autovelox (LEGGI QUI)  non tarda ad arrivare la replica di LaBconsulenze Srl, ente riscossore per conto della Pubblica Amministrazione, "in virtù della liceità del suo operato e di quello dell'ente, sia nello svolgimento del servizio di controllo elettronico della velocità che nelle attività di riscossione".

"Sulla posizione della cittadina destinataria dell'atto: rispetto rigoroso della normativa - scrive per mezzo del proprio Legale la LaBconsulenze Srl - i fatti sono chiari e documentati. La cittadina in questione ha ricevuto la notifica di un verbale di violazione al codice della strada ed ha corrisposto l'importo in misura ridotta (e non per intero) dopo il termine previsto dalla legge in materia (oltre il termine di 5 giorni previsto dall'art. 202 Codice della Strada per beneficiare della riduzione del 30%) e quindi, le è stata recapitata una ingiunzione di pagamento per la differenza non pagata. L'importo residuo richiesto è il frutto di un calcolo rigorosamente conforme alla normativa (art. 202 e ss. CdS), come già dettagliato nei conteggi allegati all'ingiunzione. Nessuna irregolarità o abuso è stato, quindi, commesso: l'operato della società si è svolto in pieno rispetto delle norme, delle procedure e dei diritti del cittadino".

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Con riguardo, invece, al secondo aspetto, relativo alla mancata omologazione dei dispostivi utilizzati, "valga la pena evidenziare - si legge ancora nella replica - che si tratta di questione di portata generale, la quale, lungi dall'essere 'certa' e 'pacifica' per come l'Autore vorrebbe fare apparire, è più complicata e, per di più, gli orientamenti normativi e anche giurisprudenziali più recenti evidenziano un quadro mutato rispetto ali richiamata ordinanza della Cassazione. Ed infatti ad oggi è di natura prevalente l'indirizzo che ritiene che le due procedure di omologazione/approvazione dei dispositivi siano da considerarsi equivalente e che gli accertamenti delle violazioni al cds effettuati con i di positivi autovelox sono da considerarsi pienamente legittimi. Sono da evidenziare, infatti, 1. la circolare ministeriale adottata dal Ministero dell'Interno circolare (prot.  n. 0000995  del  23.1.2025)  in  data  23.1.2025  e  diramata  il  24.1.25, all'esito di un tavolo di concerto al quale hanno partecipato anche il MIT, le Prefetture e l'Avvocatura Generale dello Stato; La recente pronuncia della Corte di Cassazione del 5.2.2025; La giurisprudenza di merito, tra le quali, la più recente sentenza del Tribunale di Bologna (n. Tribunale  I Bologna I Sezione 2 I Civile Sentenza  n. 1 816/2025)".

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Pertanto LaBconsulenze specifica al Codacons che la propria nota "fa uso di contenuti estremamente calunniosi,  diffamatori e denigratori - oltre che palesemente non veritieri - lesivi della reputazione professionale della "laBconsulenze", che ne subisce grave danno all'immagine e conseguentemente  anche un inevitabile danno economico".

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La nota di Codacons, replica laBconsulenze Srl, pertanto conterrebbe "una narrazione che non rende giustizia al reale accadimento dei fatti".

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