di FRANCESCO IULIANO
L’integrazione tra l’Azienda Ospedale e Università è ai nastri di partenza. Ancora qualche settimana e l’Azienda unica, dopo un paio di decenni di attesa, sarà finalmente operativa.
Di ‘Azienda Unica’, capace di garantire un servizio sanitario di qualità, degli obiettivi ma anche della gestione delle criticità che il processo di fusione può riservare, se n’è parlato in occasione dell’incontro dal titolo ‘La creazione di valore in sanità: l’integrazione tra ospedale e università’ allestito nell’Auditorium del Campus di Germaneto.
“Le due aziende - ha detto il direttore generale dell’Azienda Zero - Regione Calabria, Giuseppe Profiti - stanno mettendo a punto quelli che sono i passaggi procedurali necessari per mettere in atto l’integrazione. Parliamo di un Policlino che sarà il più grande del sud Italia con 8mila dipendenti, 800 posti letto e quasi 900 milioni di euro di budget. Senza dubbio una realtà complessa”.
Una fusione, quella delle due Aziende sanitarie di Catanzaro, che rappresenta un’opportunità per migliorare il sistema sanitario locale e nazionale. Un’opportunità, per la città, per la realizzazione di un servizio sanitario di alta qualità, efficiente e sostenibile.
In apertura, il magnifico rettore dell’Università Magna Graecia di Catanzaro, Giovambattista De Sarro ha commentato il momento dicendo che “ora dipenderà dal lavoro degli amministrativi e dei due commissari che devono fare la parte più delicata di questo processo di integrazione. Se vorranno interloquire per questioni particolari io sono a disposizione. Per i tempi ritengo che inizialmente ci saranno da conciliare sicuramente varie problematiche”.
Sulla realizzazione del nuovo Pronto Soccorso, De Sarro ha precisato che “la struttura dell’attuale Policlinico è figlio di un progetto di 25 anni fa. Questo territorio ha la necessità di avere un Pronto soccorso adeguato ai tempi, moderno e che possa servire al meglio alle esigenze di questa parte della popolazione calabrese”.
Anche per il sottosegretario di Stato all’Interno, Wanda Ferro, “l’integrazione è a buon punto. Sarà un’Azienda che migliorerà la sanità del territorio. Un punto di arrivo importante ma, nello stesso tempo, un punto di partenza che dovrebbe dare minore emigrazione sanitaria ed appetibilità dalle altre province calabresi. Un risultato ottenuto grazie anche al lavoro svolto dalla politica regionale e nazionale con il sostegno del ministro Schillaci, mio personale e del presidente della Regione, Roberto Occhiuto. Un ringraziamento che ritengo si debba estendere anche ai due commissari La Regina e Procopio. Ora però bisognerà sfruttare al meglio le potenziali di questa nuova Azienda unica con nuove assunzioni di personale e nuove tecnologie che dovranno fare la differenza per dare risposte ai cittadini in termini sanitari”.
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