“La vicenda della baby sitter che in Svizzera è stata massacrata da uno sbandato, nella casa dove lavorava come governante, merita rispetto, ma soprattutto una risposta istituzionale che ripaghi, almeno in parte, il sacrificio eroico di questa donna, che ha difeso fino alla morte i bambini che aveva in affidamento”. E’ quanto sollecita il Presidente del Consiglio regionale Domenico Tallini, sul caso di Teresa Scavelli la 46enne calabrese uccisa a San Gallo, in Svizzera, lo scorso 2 settembre.
“Ho chiesto, come Presidente del Consiglio regionale, al Ministro degli Affari Esteri On. Luigi Di Maio, all’Ambasciatrice Svizzera in Italia, Rita Adam e al Sindaco di Cotronei, Nicola Belcastro, interpretando il sentimento unanime di tutti i gruppi politici, un grande impegno affinché – afferma il Presidente Tallini - in prima istanza, vengano riconosciuti a Teresa Scavelli tutti gli onori che il suo nobile gesto merita e, in seconda battuta, vengano individuati provvedimenti a favore della famiglia, in particolare dei figli, stremati da una vicenda che li ha colpiti nell’affetto più grande, ma anche sul piano economico e della sopravvivenza”.
“La vicenda di Teresa Scavelli, con il suo gesto di incredibile eroismo compiuto a San Gallo, pagando con la vita la difesa di tre bambini, ha colpito duramente la comunità della Calabria. Teresa Scavelli, figlia della nostra terra, ha impedito una strage di innocenti – evidenzia Domenico Tallini - fermando la furia omicida di un giovane con problemi psichici che si era introdotto nell’abitazione dove ella prestava la sua opera di baby sitter”.
“Il suo è stato un sacrificio che, però, non ha trovato la giusta ondata di riconoscenza da parte delle Autorità Elvetiche e anche di quelle italiane. E’ una storia commovente – commenta il Presidente del Consiglio - che rende orgogliosa tutta la Calabria, terra capace di grandissimi slanci di generosità e coraggio”.
“Il Consiglio regionale della Calabria – è l’impegno formalizzato dal Presidente Tallini - è pronto a fare la sua parte, ritenendo che in prima battuta i Governi Svizzero e Italiano debbano farsi carico delle drammatiche conseguenze che l’episodio di cronaca ha avuto su una onesta e coraggiosa famiglia. Noi ci inchiniamo – conclude - davanti alla figura di Teresa Scavelli, simbolo del coraggio, dell’abnegazione, dell’infinita generosità delle donne di Calabria”.
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