Bagno di folla per la due giorni di Claudio Cecchetto sulla costa catanzarese

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images Bagno di folla per la due giorni di Claudio Cecchetto sulla costa catanzarese

  16 agosto 2025 18:56

di VITTORIO PIO


Com'era ampiamente prevedibile. La 48 ore di Claudio Cecchetto sulla costa catanzarese si è conclusa con un bagno di folla entusiasta, che ha così testimoniato il proprio affetto nei confronti di uno dei personaggi chiave dei sempre meno discutibili anni '80. A guardarsi indietro con il senno di poi, quel periodo è certamente da ritenere come uno dei più felici di quasi qualunque Over-50 odierno. Era un mondo totalmente diverso e fatto di contatti diretti, di scoperte che avvenivano senza nessun filtro tecnologico, di personaggi ed eventi memorabili. Nel panorama artistico di quel tempo, Cecchetto è stato un assoluto dominatore, non solo per le sue capacità di talent-scout, ma anche perchè è stato quello che. giusto per fare un esempio, ha fondato Radio Deejay e poi imposto il suo approdo televisivo stabile (una novità assoluta per quel tempo, MTV ancora non era sbarcata in Europa), con tutto un mondo che si è formato assieme a lui: da Gerry Scotti e Fiorello fino a Fabio Volo, Amadeus, Sandy Marton, Lorenzo Jovanotti, gli 883 e Sabrina Salerno fra tanti altri. Ognuno di loro ha poi intrapreso un percorso di carriera individuale che li vede più o meno ancora in giri altolocati, ma tutti rimpiangono quel tempo di avvento e popolarità. E così fra l'impareggiabile scenario della scogliera di Pietragrande, oltra a un incursione fuori protocollo sulla spiaggia di Calalunga, Cecchetto ha riproposto in un collage di racconti, aneddoti e ovviamente musica, quel percorso che tanto ha contribuito a forgiare uno stile di vita, traendo spunto dalle cuffie che accompagnano le notti in discoteca di ogni deejay. La gente si è così lasciata facilmente trascinare non solo dal suo immarcescibile tormentone rappresentato dal “Gioca-Jouer” (che l'arzillo 73enne ha rimarcato avere avuto spunto ed ispirazione da un popolarissimo pezzo degli Status Quo), ma anche da una godibilissima selezione che ha mischiato gli Chic a Vasco, l'inno di Mameli  e “Freed From Desire”, il pezzo dance che ha spopolato negli stadi d'Europa e che è stato poi naturalmente adottato dal popolo giallorosso, tutta la variegata platea delle due repliche della festa a Pietragrande, è esplosa in un catartico boato riassunto nella dichiarazione eterna di “Noi amiamo solo il Catanzaro”, che da ieri sera ha certamente un sostenitore in più in questo personaggio fuori dal tempo e da ogni moda, che ha promesso di ritornare presto dalle nostre parti e che ha come ulteriore merito quello di non "tirarsela" affatto.

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