Ballottaggi 2019, Alle 19 nei quattro comuni calabresi ha votato solo un terzo degli elettori

Sono quattro i comuni calabresi chiamati al ballottaggio dopo il primo turno del 26 maggio. Alle 19 l’affluenza media resta piuttosto bassa rispetto a quella di due settimane fa, che aveva beneficiato del traino delle Europee. Il Viminale ha ufficializzato  una percentuale di votanti del 33,19% (51,56% al primo turno). A Corigliano Rossano è del 31,25%, a Rende del 35,99%, a Montalto Uffugo del 35,25% e a Gioia Tauro del 33,46%.

LE SFIDE

A Corigliano Rossano si eleggerà il primo sindaco post fusione. La sfida, nel terzo comune più popoloso della Calabria, è fra Flavio Stasi, che raggruppa una serie di liste civiche, e l’ex consigliere regionale Giuseppe Graziano. Due settimane fa Stasi aveva ottenuto il 40,77% delle preferenze contro il 31,14% di Graziano. A Rende si profila un duello all’ultimo voto fra il sindaco uscente Marcello Manna, che parte dal 31,46% del primo turno, e Sandro Principe, arrivato al 26,48% due settimane fa. Altra città del cosentino per cui è necessario il secondo turno è Montalto Uffugo. Qui la partita è fra Pietro Caracciolo, vicino al successo il 26 maggio con il suo 49,17%, e Ugo Gravina, fermatosi invece al 31,18%. A Gioia Tauro si contendono la fascia tricolore Aldo Alessio (al 44,71% al primo turno) e Raffaele D’Agostino (al 24,53%).

Alle 12 l’affluenza media era già ampiamente minore rispetto a quella registrata al primo turno. Il dato dei votanti diffuso dal ministero dell’Interno è del 15,54% contro il 17,92% di due settimane fa. A Corigliano Rossano la flessione maggiore: 14,07% contro 18,26% del primo turno. A Rende l’affluenza è stata del 17,98% (20,88% due settimane fa), a Montalto Uffugo si è arrivati al 17,08% (18,50% al primo turno). Infine, a metà giornata, a Gioia Tauro ai seggi hanno votato il 15,08% degli aventi diritto (15,34% al primo turno).

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