"Valerio Donato ha il dovere morale di rinunciare alla candidatura. Donato deve prendere atto di esser stato ampiamente sfiduciato dalla sua stessa coalizione che, nei fatti, lo ha già messo in minoranza".
Lo scrive Francesco Di Lieto (“Insieme Osiamo”).
"Catanzaro - se vincesse Donato - non ha davvero bisogno di un sindaco in ginocchio. Se, invece, a vincere dovesse essere il tandem Fiorita-Talerico - a prescindere da tutto, non ultimo la spasmodica ricerca di accaparrarsi il sostegno di consiglieri eletti con le destre, all’insegna di un trasversalismo dilagante che, oramai, ha contagiato davvero tutti - non potrà mai avere una maggioranza (anche dovesse ricorrere al sostegno sotterraneo del duo Tallini-Parente) ed avremo comunque un sindaco in balia delle destre".
"Dovesse invece vincere Fiorita, si troverà a convivere con un consiglio comunale la cui stragrande maggioranza è rappresentata da liste che hanno sostenuto un candidato a sindaco differente. Consiglieri che dovrà “accontentare” per non essere messo sotto ricatto e sfiduciato. Pertanto, in maniera coerente, dovessero vincere Fiorita-Talerico, i consiglieri di maggioranza eletti con Donato dovrebbero dimettersi, dimostrando di voler bene a Catanzaro ed evitando che la città abbia un sindaco di minoranza, costretto ad inginocchiarsi per addivenire a compromessi quotidiani".
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